L’Università degli Studi del Molise ha ospitato un’importante giornata di studio sulle mafie, organizzata in collaborazione con il Laboratorio Interdisciplinare di Ricerca su Mafie e Corruzione (LIRMAC) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
L’evento ha visto la partecipazione del prefetto Vincenzo Cardellicchio, Garante dell’Ateneo e degli Studenti di UniMol, esperto di sicurezza e per diversi anni in prima linea con le attività di contrasto alle organizzazioni malavitose, e del prof. Ruggiero Dipace, Direttore del Dipartimento Giuridico dell’Ateneo molisano. A completare l’incontro una delegazione della Commissione interdisciplinare di studio e ricerca delle Mafie composta da quattro professori guidati dalla prof.ssa Anna Maria Zaccaria, membro fondatore del Laboratorio Interdisciplinare di Ricerca su Mafie e Corruzione (LIRMAC) istituito presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
L’idea di questo incontro è nata proprio dai docenti della Federico II, apprezzando molto la scelta operata dal Senato Accademico UniMol di affidare al prefetto Cardellicchio la funzione di Garante e volendo avere con lui un primo incontro sul tema delle mafie ed in specie sulla Quarta mafia pugliese. Il suo indiscutibile curriculum e la sua attività nei comparti della sicurezza nazionale, oltre che le sue recenti specifiche esperienze di Commissario Straordinario a Cerignola, Foggia e Taranto gli hanno consentito di acquisire conoscenze e competenze uniche, rendendolo un testimone di primaria importanza nazionale per lo studio del fenomeno. Focus della giornata è stata, infatti, l’analisi della Quarta Mafia pugliese e delle strategie di contrasto.
L’incontro si inserisce nel quadro di iniziative finalizzate allo sviluppo di un sempre più ampia collaborazione tra atenei per lo studio delle mafie, e che si caratterizza all’UniMol anche per la recente attivazione del corso di laurea in Diritto, Nuove Tecnologie e Sicurezza, dedicato, in particolare, alle Forze dell’Ordine.
Ad accogliere e salutare la delegazione ospite della Federico II, il Rettore, prof. Luca Brunese, e il Direttore Generale, dott. Valerio Barbieri.
L’attività delle Università italiane in materia di studio e lotta alle Mafie è certamente ben strutturata da tempo anche grazie al fitto e proficuo rapporto con la Commissione interparlamentare Antimafia. Ed è anche per tale contesto che il tema, già di per sé di grande interesse e attualità, ha suscitato e ricevuto particolare attenzione da parte dei Vertici accademici dell’Ateneo molisano, consapevoli dei pericoli derivanti dal nostro territorio dalla contiguità con aree tristemente note per l’aggressività che le organizzazioni malavitose esercitano su cittadini e istituzioni ed a noi così prossime. Insomma una sfida raccolta dall’Università degli Studi del Molise con una prima giornata di approfondimento nell’esame delle ragioni, delle condizioni e degli sviluppi del sistema mafioso nella ferma volontà di un continuo affinamento degli strumenti giuridici e culturali sempre al servizio della comunità accademica e anche della sicurezza dei cittadini molisani.