Rinnovato l’appuntamento con la Tenda Eucaristica in Piazza della Repubblica. Bregantini: “Che il Corpus Domini non sia solo folklore”

Voi stessi date loro da mangiare” (Mc. 6,37) è il tema di quest’anno che guiderà, a partire da oggi, 4 giugno, fino a domenica 7 giugno, l’Adorazione Eucaristica che si terrà nella Tenda Eucaristica allestita in Piazza della Repubblica a Campobasso in occasione della Solennità del Corpus Domini.

L’allestimento della Tenda Eucaristica nel centro della città sta ormai consolidando il senso della solennità del Corpus Domini che non è folklore ma autentico momento di “Adorazione” partecipata di tutti , credenti e non credenti”. Lo ha detto l’arcivescovo di Campobasso – Bojano S.E. mons. GianCarlo Bregantini promotore dell’iniziativa dal 2009.

La tenda, simbolo di accoglienza e di preghiera unitaria, è anche luogo di accoglienza per offrire un pasto caldo, una colazione a tutti i venditori ambulanti per la maggior parte immigrati che anche quest’anno, in occasione della Solennità del Corpus Domini, e quindi della loro copiosa presenza per l’attività commerciale di vendita durante la festa più attesa dell’anno nella città di Campobasso che vede la presenza di oltre centomila presenze. Un pensiero per loro, una messa mattutina dal 4 al 7 giugno per uscire dalla sacrestia ed entrare nelle “periferie” della quotidianità insieme ai fratelli immigrati, ai venditori ambulanti in genere e a quanti seguiranno dentro i colori della città, la tradizione della “Sfilata dei 13 Misteri” del Di Zinno (Campobasso) , ingegni di fine ottocento, a Campobasso.

I quattro giorni di adorazione ininterrotta, per essere vicino a chi vive nella solidarietà e nell’ accoglienza saranno un inno di gratitudine ad un Dio che non ci lascia mai soli. “La Tenda da sempre è anche simbolo di precarietà lungo il cammino della vita – dice il vescovo Bregantini in vista pastorale all’ultimo dei comuni della Forania di Campobasso, Mirabello Sannitico – Per questo, ben rappresentata la precarietà che oggi vivono drammaticamente chi sta perdendo il lavoro e chi, come giovani, fa fatica ad entrare in esso.

Una situazione che ci rende fratelli, solidali, vicini. Capaci di condividere e capire. Per farsi poi segno di ulteriore vicinanza. Con gesti concreti da pensare e da vivere”.

Oltre alle riflessioni, guidate dai vari gruppi, movimenti ed associazioni laicali, partecipano anche gli extracomunitari e i venditori ambulanti, giunti in città per motivi di lavoro, in occasione della festa più importante del capoluogo.

L’arcivescovo ringrazia la città di Campobasso, il Sindaco, la Protezione Civile della Regione Molise,i volontari, gli artisti e tutti coloro che hanno preparato, allestito la tenda e i volontari che distribuiranno i pasti senza sosta, con cuore solidale.

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