Restituito alla vita selvatica il lupo rinvenuto in precarie condizioni di salute a Montelongo

L’auspicato lieto fine della vicenda è giunto nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 31 maggio, quando i Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Isernia e del Nucleo di Montedimezzo, coordinati dal Comandante, Col. Federico Padovano, ed assistiti dal personale medico veterinario convenzionato con l’Arma, hanno provveduto alla reintroduzione in natura del prezioso carnivoro, un giovane maschio di circa un anno e mezzo di età.

L’esemplare era stato trasportato nei giorni scorsi presso l’ambulatorio veterinario del Centro di Recupero Animali Selvatici della Riserva Naturale Orientata dello Stato Montedimezzo (Vastogirardi – IS) ed ivi affidato alla custodia dei militari del citato Reparto.

Le scrupolose e diligenti cure ricevute ne hanno migliorato quotidianamente le condizioni di salute fino al sopraggiungere della definitiva guarigione che ha determinato la necessità di provvedere alla dovuta “liberazione”, avvenuta nei luoghi del ritrovamento.

Il lupo, ricordiamo, è un predatore alfa e come tale svolge una fondamentale funzione per
l’equilibrio degli ecosistemi di cui fa parte. Senza di esso, infatti, gli erbivori prospererebbero e le foreste non avrebbero modo di svilupparsi appieno, compie, inoltre, un’azione di controllo diretta nei confronti di specie che, qualora in sovrannumero, potrebbero risultare dannose.
Segnaliamo, infine, che teme l’essere umano: difficilmente gli si avvicina e ancor più raramente lo attacca.

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