La statistica/ Indice criminalità: l’isola felice non c’è più!

Partiamo da un dato certo: il Molise non è più isola felice! E’ la premessa per commentare la statistica sull’indice di criminalità in Italia analizzando i dati per provincia, pubblicati su ‘Il Sole 24 Ore’. Campobasso alla fine ne esce teoricamente bene (4741 denunce, 2168 x 100.000 abitanti e 93esimo posto su 106 province); Isernia decisamente meno bene (2181 denunce, 2609×100.000 abitanti e 61esimo posto), ma in diverse tipologie di reato i valori s’invertono. Va detto che su reati molto gravi i dati dell’uno o l’altro capoluogo appaiono ‘pericolosi’ e non rassicura molto il fatto che poi il recupero verso la tranquillità sia dovuto a performance su ipotesi di reato un po’ più leggere. Insomma, come ripetono anche spesso dagli organismi deputati al controllo e prevenzione di reati sul territorio, in primis forze dell’ordine, il Molise è certamente ancora relativamente tranquillo ma con indicatori che devono far tenere alto il livello di attenzione. Quindi mai abbassare la guardia, in sintesi.

Iniziamo con il dire che sul podio poco o per niente invidiabile figurano Milano (159613 denunce,4866,3×100.000 ab), Bologna (47192- 4836,6) e Rimini (15642-4603). Per quanto riguarda le città maggiori al 5° posto c’è Firenze, al 6° Torino, al 7° Roma, al 10° Genova, al 14° Napoli, al 21° Bari, al 26° Palermo. Meridionale anche la provincia più ‘tranquilla’, Oristano (2582 denunce- 1654,3 x 100.000 abitanti).

Torniamo ai nostri. Preoccupa certamente Campobasso al 18° posto per delitti informatici, ma ancor più per violenze sessuali (21°), e sfruttamento prostituzione e pedopornografia (10°); grave anche la situazione per furti di autovetture (14°), incendi (9°), stupefacenti (16°) e usura (12°). Quest’ultimo punto è un segnalatore importante di un problema economico grave: imprese e liberi professionisti, ma anche commercianti ed operatori economici di altra natura, vivono in una situazione di sofferenza e non trovano ristoro sufficiente nel credito tradizionale; è un fenomeno che poi a cascata ne determina altri, con conseguenze gravissime sul tessuto sociale.

Anche Isernia registra dati in alcuni casi allarmanti e forse imprevisti in tale gravità: lesioni dolose (18°) minacce (20°), estorsioni (29°), ma quello che colpisce e lascia sbigottiti è il 4° posto in Italia nei tentati omicidi (3,6 denunce x 100.000 abitanti) e omicidi colposi (9°) dove pure Campobasso figura al 24° posto.

Vediamo ora i numeri ‘bassi’ quelli che vanno verso la tranquillità. Campobasso è al 99esimo posto nelle lesioni dolose, 88° per omicidi volontari, 99° per furti in esercizi commerciali e con destrezza (98°) e 95esimo posto per rapine. Ad Isernia per fortuna pochi furti (105°), soprattutto in abitazioni (102°), omicidi volontari (94°) Violenze sessuali (102°). E’ singolare e brutto il fatto che Campobasso e Isernia siano tra i peggiori in Italia nella classifica degli incendi (9° il capoluogo di regione e addirittura 3° quello pentro).

Che dire: siamo cauti, ma non sereni.

Stefano Manocchio

foto di repertorio

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