Festività di San Giorgio: il Comune di Campobasso firma il gemellaggio con altri 6 comuni sangiorgesi

E’ stato presentato il cartellone dei festeggiamenti del santo patrono della città capoluogo: dal 20 al 23 aprile si terranno eventi  a carattere religioso e dibattiti sull’editoria libraria in occasione della giornata mondiale del libro e del diritto d’autore che cade proprio il 23 aprile. Alla presentazione oltre al Sindaco Antonio Battista, all’Arcivescovo metropolita Giancarlo Bregantini, al Presidente Sipbc Molise Isabella Astrorri  anche i sei sindaci dei paesi che firmeranno il gemellaggio: Petrella Tifernina, Mirabello Sannitico, Montecilfone, Tavenna, Chiauci e Scapoli) che hanno come patrono San Giorgio. Il Presidente del Consiglio comunale Iafigliola ha portato i saluti istituzionali dell’Intero Consiglio ed ha precisato: ” La celebrazione del nostro patrono non è ancora sentita dalla popolazione come invece avviene nei piccoli comuni, questo gemellaggio può segnare la strada per recuperare e valorizzare la festa patronale sia dal punto di vista culturale che di quello religioso”.

La parola è passata al sindaco di Campobasso Antonio Battista: ” Se vogliamo un miracolo San Giorgio lo ha compiuto, quello di invogliarci e permettere di lavorare insieme sia a Campobasso tra Amministrazione,  Curia ed il Sibc sia insieme ai sei comuni molisani che sono stati da subito disponibili alla celebrazione congiunta del patrono. Ringrazio i sindaci di Petrella Alessandro Amoroso, di Mirabello Luciano Di Biase,  di Chiauci il Commissario Prefettizio, di tavenna Spadanuda Simone, di Montecilfone Pallotta Franco, di Scapoli Sparacino Renato. Ringrazio anche il lavoro che ha svolto il consigliere comunale Michele Durante. Queste quattro giornate dal 20 al 23, vedranno alternarsi eventi prettamente religiosi ad altri culturali e folkloristici. E’ giusto recuperare le radici del popolo, rimettere al centro della comunità di Campobasso l’importanza del Santo Patrono. Questo è il primo passo, spero, insieme ai sindaci di questi comuni, di poter amplificare e soprattutto far crescere questa iniziativa negli anni a venire, valorizzando anche l’aspetto turistico che si potrebbe sviluppare. Sono soddisfatto che sette sindaci si siano uniti con  obiettivi comuni che devono essere da traino per il futuro“.

Monsignor Bregantini ha posto l’accento sulla dimensione spirituale dell’evento: ” Quest’anno la festa di San Giorgio assume un valore maggiore per tre aspetti, il primo è la capacità di organizzazione in termini più ampi, intento  le 10 parrocchie della città si sono unite con quella di San Giorgio formando un unico comitato festa, il seconso aspetto è la capacità di lavorare insieme con il mondo culturale e politico, il terzo aspetto è che questa festa ripercorrerà i luoghi che ha vissuto Papa Francesco durante la sua visita in Molise, l’Università, la messa allo stadio, che speriamo presto di poterlo intolare, la cattedrale e sullo sfondo resta la mensa. Quei luoghi, quei messaggi che ci ha lasciato li faremo nostri. Come parroci stiamo preparando un messaggio per lasciare alla città un appello che questo santo ci dona: quello di infilzare il male, di non cedere al male , ma di vincerlo con il bene”.

Emma De Capoa Assessore alla Cultura ricalca la valenza culturale che si è voluto dare alla manifestazione: ” Non è la prima volta che collaboriamo con il Sibc ma in questa occasione abbiamo voluto festeggiare e celebrare il Santo Patrono con eventi culturali, la Giornata Mondiale del libro e del Diritto D’Autore voluta dall’Unesco, tramite organizzazione di convegni ad hoc”.

Il programma vede l’apertura lunedì 20, alle 16 la firma del  gemellaggio tra Campobasso e i sei paesi ‘sangiorgesi’ del Molise . Alle 19 presso la Chiesa di san Giorgio celebrazione della Santa Messa con i sindaci dei paesi sangiorgesi. Dal 21 e fino al 23, in piazza Vittorio Emanuele, tali paesi esporranno i loro prodotti caratteristici. Sempre in piazza, saranno allestiti spazi espositivi per quattro case editrici locali ed uno stand riservato all’Unimol.

Martedì 21 a partire dalle 17.30 il dibattito inerente la giornata mondiale del libro, di una possibile legge regionale a sostegno dell’editoria libraria e del rapporto tra biblioteche e territorio, interverranno la presidente della Sipbc Molise Isabella Astorri, il giornalista Antonio Ruggieri e il direttore della biblioteca Albino Vincenzo Lombardi.

Mercoledì 22 sempre nella sala consiliare del Comune, si terranno altri due incontri. A partire dalle 17.30  il responsabile delle attività culturali e museali dell’Unimol Giorgio Palmieri relazionerà sulla lettura nell’era digitale. A seguire lo storico e critico d’arte Franco Valente presenterà il volume  “ Le pietre parlanti della chiesa di San Giorgio a Petrella Tifernina, intervento atteso sia dalla comunità petrellese che dall’intero Molise, in quanto l’interno del monumento nazionale, insieme alla facciata del Duomo di Larino ed a i Trabucchi di Termoli, è stato scelto per rappresentare la Potenza della Bellezza ad Expo 2015. In via di definizione anche cortei di rappresentanze folkloristiche dei sei paesi.

Giovedì 23 sarà dedicato esclusivamente alle celebrazioni religiose, anticipate nei tre giorni precedenti da altrettante messe alle 19 nella chiesa di San Giorgio: dopo la messa delle 8.30, sempre nella chiesa del santo, il Vicario Foraneo don Vittorio Perrella presiederà una messa che sarà seguita da una breve processione per portare la statua di San Giorgio nella Cattedrale.
Presso la Cattedrale alle 17 una messa con la presenza di tutti i parroci delle 10 parrocchie, presieduta dall’Arcivescovo Bregantini. Seguirà la processione con sosta nella loggia del Comune,per la benedizione della cittàe quindi la prosecuzione della processione. Al rientro della statua nella sua chiesa, il duo Mares (Davide Di Ienno alla chitarra e Aldo Ferrantini al flauto) terrà un concerto organizzato dal Conservatorio Perosi.
Ma non è tutto, tre serate quelle del 23,24 e 25 Aprile saranno interamente dedicate al folklore molisano, con spettacoli presso il Teatro Savoia con inizio alle 20.30

Storia del patronato. La città di Campobasso festeggia come santo patrono san Giorgio martire . Il culto risale all’epoca in cui i greci giunsero nel Sannio (secoli V e VI); e frammenti del cranio attribuito al martire, e custodito nella chiesa di San Giorgio al Velabro in Roma dalla metà del secolo VIII, proprio in quel periodo sarebbero stati donati ad altre città, tra cui Campobasso (reliquie si conservano nella chiesa della SS. Trinità e nella chiesa di San Leonardo).Nel secolo XIII, quando le città limitrofe assediarono Campobasso, il popolo, non potendo resistere a tanto urto, si raccolse in preghiera nelle varie chiese invocando l’intercessione del santo martire. La leggenda racconta che improvvisamente le campane suonarono, si udì un cupo fragore di armi, e alla testa di un esercito schierato in combattimento apparve un giovane guerriero, mentre gli assedianti terrorizzati fuggirono. Il popolo riconobbe il prodigio e gridò: “È San Giorgio che ci difende e che ci salva!” E circa quattro secoli dopo gli si attribuirono due episodi. Il 9 ottobre 1634 su tutto territorio si abbatté una tempesta che si racconta straordinaria per intensità e durata, e ciò nonostante Campobasso rimase praticamente illesa, mentre nel 1656 si diffuse la peste, che ebbe fine improvvisamente, inspiegabilmente. Antico protettore della città era San Michele Arcangelo, ma cinque anni dopo la fine della peste (1661), ormai pressato dalla voce popolare, il vescovo, con bolla datata 16 aprile e ancora conservata nell’archivio della cattedrale, proclamò San Giorgio patrono della città.”

(MDL)

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