Digos sottopone 36enne campobassano alla detenzione domiciliare per sei mesi

Personale della DIGOS della Questura di Campobasso, in esecuzione ad ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Firenze, ha sottoposto F.G., campobassano di anni 36, alla misura della detenzione domiciliare per l’espiazione della pena di mesi sei di reclusione. Il provvedimento è scaturito per fatti avvenuti nel 2014, allorquando il giovane venne trovato in possesso di artifici pirotecnici  mentre si accingeva ad assistere alla finale di Coppa Italia Dilettanti, “Ponsacco – Campobasso”, svoltasi presso lo stadio Buozzi di Firenze. Per gli stessi fatti il 36enne è stato sottoposto anche alla misura del DASPO per anni 5, recentemente terminato.

Proseguono costanti le attività di controllo del territorio nella città di Campobasso da parte degli uomini della Polizia di Stato, finalizzate al contrasto  dei reati contro il patrimonio e l’uso di sostanze stupefacenti.

Proprio nel contesto di detti servizi, un equipaggio della locale Squadra Volante ha fermato nelle vie del capoluogo un giovane, noto assuntore di sostanze stupefacenti, che a seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di “hashish”. Il giovane, collaborando con gli agenti, ha dichiarato che la sostanza gli era stata venduta da un giovane extracomunitario, conosciuto solo di nome. A seguito di un approfondimento dell’attività investigativa, disposto dalla Autorità Giudiziaria, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico è riuscito a risalire all’identità dello spacciatore, un nigeriano di 22 anni, e a procedere penalmente nei suoi confronti.

Personale della Squadra Volante, nella decorsa notte, è intervenuto presso un noto locale notturno di Campobasso dove alcuni giovani, in seguito ad una discussione, erano venuti alle “mani”. Sedata la lite, gli agenti si sono adoperati anche presso il locale Pronto Soccorso, dove i giovani si erano recati per le cure del caso, al fine di evitare lo scoppio di una nuova lite. Al momento, presso la Questura di Campobasso sono in corso accertamenti per la precisa ricostruzione della vicenda, al fine di verificare eventuali responsabilità penali da parte delle persone coinvolte.

Commenti Facebook