#corpedelascunzulatavecchia/Il Molise come la Juventus, quarto ed in “Champions League”

Mai stato fatalista, ma oggi mi sono successe due cose dello stesso “filone”. Mentre Facebook mi riproponeva una mia foto fatta a dei turisti a Campobasso in Via Ferrari, per i campobassani in Largo de la Matalena, sette anni fa, mi è capitato di leggere un articolo del “The Guardian”, poi ho scoperto che trattasi giornale inglese molto quotato, io vengo dalla campagna e quasi con molto sforzo riesco a leggere le notizie sul calendario di Frate Indovino per curare l’orto. Anzi non più.

Detto questo: nell’articolo la buona, di animo nei nostri confronti, Angela Giuffrida giornalista di “The Guardian”, fa un elenco di luoghi europei da visitare ecco alcuni esempi:

  • Vallo di Adriano (Inghilterra) al 17° posto
  • Costa della Galizia (Spagna) al 9° posto
  • La Cornovaglia  ( Regno Unito) 20° posto…

Questi luoghi li ho “scoperti” dopo aver scorso la lista, la classifica dall’inizio che recita così:

1 Isola di Eigg (Scozia)

2 Salonicco (Grecia)

3 Grenoble (Francia)

4 Molise (Italia)

5 Praga (repubblica Ceka)

……..ecco il link dell’articolo per scorrere tutta la classifica: https://www.greenme.it/viaggi/ecco-le-22-mete-sostenibili-da-visitare-nel-2022-nella-classifica-anche-il-molise/

Quindi il nostro Molise, vituperato e distrutto da noi stessi molisani, lo troviamo al quarto posto in una classifica fatta da una giornalista del “The Guardian”. “Assetete e racconteme u fatte”. Dicevano una volta i nostri anziani quando subodoravano qualcosa di importante ma non si aveva internet e ci si doveva affidare alla trasmissione orale delle notizie. Adesso, invece, potremmo dire: “fermete e liegge che ce sta scritte”.

L’invito a fermarsi ed a leggere cosa c’è scritto nell’articolo credo vada rivolto innanzitutto ai nostri governanti, in primis all’assessore al turismo della regione Molise che ha propugnato veramente con forza un’immagine a trazione Termolese alla BIT di Milano, un’immagine che valeva cinquanta anni fa quando il turismo veniva inteso al solo scopo marittimo. Solo per “chiantare” gli ombrelloni.

Oggi assistiamo a vari tipi di turismo ed Angela Giuffrida nel suo articolo sul Guardian ne ha evidenziato più di qualcuno in nostro favore.

Possibile capire da questo articolo che a soli 250 chilometri da Roma esiste una terra non arretrata, ma ben conservata, che potrebbe essere un ottimo veicolo culturale soprattutto per le nuove generazioni. Proprio per quei ragazzi che sono convinti che il latte si faccia nella centrale del latte e che le mucche, a patto che siano viola, facciano solo il cioccolato dello stesso colore.

Un terra che la giornalista del “The Guardian” intravede come il ritorno a conoscere lo scorrere lento della vita, scorrere tipico della civiltà contadina quando si seminava a novembre per mietere a luglio. Uno scorrere lento che dia  modo e possibilità di riflette re  e di conoscere ancora di più il senso della vita.

Immaginare di fare il tragitto Termoli Campobasso con il treno per noi molisani è visto come un maleficio, un malocchio che se ci “coglie” ci fa star male per anni interi. Angela Giuffrida, “leggendo” la tratta ferroviaria in ottica riflessiva, ne rivaluta l’aspetto, ma anche ed addirittura la lentezza e invita alle fermate di Casacalenda e di Larino per conoscere questi due paesi del Molise.

A noi sembra una cosa superflua, assurdo!!! Non è una cosa assurda, è la nostra quotidianità che può essere trasferita a chi vuole vivere una parte del suo tempo cadenzandolo per il solo tempo del soggiorno in Molise in maniera diversa dal solito. Facciamo a spiegarci: una volte lessi un articolo in una rivista di pesca dove la pesca sportiva veniva definita un’attività per persone nervose, contrariamente a quello che si poteva credere. Questo perché una persona calma che sta per ore a guardare un galleggiante in attesa che il pesce abbocchi, proprio perché persona calma, non fa niente di straordinario e quindi si annoia. Una persona nervosa e magari frenetica, invece, proprio perché fa qualcosa di diverso dal suo solito, stare calmo ad aspettare, è la persona adatta per andare a pesca.

Questo per dire che il treno Temoli Campobasso è un treno dove dobbiamo fa viaggiare i nostri amici che vivono fuori dal Molise e non  conoscono questo “ritmo vecchio”, ritmo lento ma inesorabile.

Andiamo avanti a far conoscere il nostro Molise, gli spot del turismo in Molise non facciamoli trasmettere solo dalla tv locali, sul treno storico Termoli Campobasso non dobbiamo salirci solo noi molisani, dobbiamo farci salire i nostri connazionali italiani che non hanno mai visto paesaggi con cieli tersi e puliti. Dobbiamo fa conoscere la nostra enogastronomia, ma non solo nelle fiere, anche sul territorio. Anche se alle volte dovremmo essere prima noi a conoscerla.

Il collegio elettorale per le elezioni regionali è unico. I candidati devono prendere voti da Sesto Campano a Campomarino e non possono fermarsi solo nell’orticello di casa. E dico questo per ribadire, ancora una volta, che la partecipazione alla BIT non poteva, ma non doveva essere fatta a senso unico costiero.

Rimbocchiamoci la maniche, tra cascate, boschi,  reperti archeologici, castelli, chiese e tutto quello che possiamo mostrare ai nostri visitatori italiani, ma anche ai nostri amici che verranno dall’estero e facciamola finita con la quattro corsie che porterà investimenti nel Molise. Non abbiamo tempo per aspettare la quattro corsie, il risveglio del Molise deve iniziare da subito, subito dobbiamo veicolare turisti in Molise per fare conto economico per tutta la regione. La quattro corsie la faranno e faranno bene, ma abbiamo bisogno da subito di fermare l’emorragia di molisani che vanno via.

Dobbiamo considerare il quarto posto del “The Guardian” come il quarto posto della Juventus che grazie al quarto posto l’anno prossimo parteciperà alla Champions League. Mi piacerebbe che il Molise partecipasse, con questo quarto posto della classifica del “The Guardian” alla Champions del turismo, e mi piacerebbe che nessun  politico si fregiasse del risultato.

Non hanno fatto niente per il turismo in Molise lo sanno, ma non vogliono ammetterlo.

Con aumentata stima, immutato affetto e sempre pronto a combattere il nostro Molise, statevi arrivederci.

Franco di Biase

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