Conservazione e Progettazione: a Campobasso i big Volpe e Magnaghi. Seminario del ciclo ’Molise tra storia e paesaggio’

Giuliano Volpe e Alberto Magnaghi sono due straordinari esempi di un’Italia che si lascia piacere per capacità divulgative, professionalità e progettualità. Sono loro i grandi protagonisti della nuova tappa del ciclo di seminari intitolato ‘Molise tra storia e paesaggio’. Saranno a Campobasso domani, martedì 14 ottobre, nell’auditorium del Palazzo ex Gil, per parlare ai molisani di ‘Paesaggi, territori e società’. Volpi, la cui relazione di giornata spazierà nei campi della ‘Conservazione e innovazione nell’ambito del rapporto tra paesaggio e società’, è professore ordinario di Archeologia cristiana e medievale presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Foggia, della quale è stato rettore dal 2008 al 2013. Dal 2014 è Presidente del Consiglio per i Beni culturali e paesaggistici, organo consultivo del Ministero a carattere tecnico-scientifico in materia di beni culturali e paesaggistici. Alberto Magnaghi é un apprezzato urbanista, professore emerito di Tecnica e pianificazione urbanistica alla Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze. E’ Presidente della Società dei Territorialisti, nata per iniziativa di un Comitato di garanti di diverse discipline di molte università italiane con l’obiettivo, tra gli altri, di sviluppare il dibattito scientifico per la fondazione di un corpus unitario, multidisciplinare, che assuma la valorizzazione dei luoghi come base fondativa della conoscenza e dell’azione territoriale. Tema sviluppato da Magnaghi: “Scavare” il patrimonio territoriale per la rinascita dei luoghi.
Molto conosciuti a livello nazionale e internazionale per il contributo dato al mondo della ricerca e dello sviluppo territoriale, entrambi terranno anche delle lezioni specifiche agli studenti del master UniMol in “Progettazione e promozione del paesaggio culturale”, cui i seminari sono collegati.
L’appuntamento è per le 17 alla presenza di architetti, archeologi e di numerose personalità della scena accademica e politica regionale che, dalle loro parole, prenderanno certamente spunto per dare sostanza e una visione più ampia ai progetti in cantiere.

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