Poste, D’Alessandro chiede un confronto sulle politiche attive del lavoro .

La   Cisl Poste  Organizzazione   Sindacale   chiede   un   focus in  Molise  relativamente alla materia complessa e delicata riguardante le politiche attive del lavoro. La richiesta è motivata dal fatto che il numero di Risorse Umane applicate in Mercato Privati in Molise  è  insufficiente  rispetto  al numero  di  Uffici  Postali  da  aprire  giornalmente    con notevoli  difficoltà  gestionali ,  mettendo  in luce  le  notevoli  criticità  de gli Uffici di fascia B e di  Area Quadri, unici  ormai  dai quali è possibile attingere il personale. Inoltre  si  rileva che, pur di garantire l’apertura degli Uffici,  si agisce spesso in violazione di policy  aziendali  e  procedure    fondamentali,  sia  in materia gestionale che  nella sicurezza.      La questione,  a  parere  della  scrivente,  dovrà  essere  oggetto  di  attenta  valutazione, anche alla luce di eventuali esuberi in PCL da poter eventualmente assegnare a MP.

Un’altra situazione  oggetto  di  discussione  riguarderà la  mobilità,  mai  resa    realmente operativa. Riteniamo  queste iniziative essenziali nell’ottica delle corrette  relazioni  industriali  al  fine  di affrontare unitariamente le problematiche e poter fornire le  giuste risposte. In attesa di Convocazione, s’inviano distinti  saluti.

Il Coordinatore SLP- CISL Molise Antonio D’Alessandro

 

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