Riceviamo e pubblichiamo
Nel corso degli ultimi giorni, su disposizione del Questore Caggegi, la Polizia di Stato (Questura e Commissariato P.S. di Termoli) ha effettuato controlli straordinari del territorio e di contrasto alla criminalità diffusa al fine di ottimizzare lo standard di sicurezza nel Capoluogo ed in provincia. Personale delle Volanti è intervenuto su chiamata al 113 presso il centro commerciale “Monforte” perché vi erano due giovani che presumibilmente stavano spacciando banconote false. Giunti sul posto hanno bloccato e portato negli uffici di via Tiberio due soggetti di Napoli, A.C. di anni 30 e A.P. di anni 27, entrambi con precedenti penali, i quali erano di fatto intenti a truffare gli esercenti con il “gioco” di farsi cambiare la banconota da 100 euro per poi riuscire con raggiri e artifizi a farsi restituire la propria banconota più altrettante cento euro in banconote di piccolo taglio. Sono stati entrambi denunciati in stato di libertà per concorso in truffa ai danni di una esercente un’attività commerciale; per loro inoltre è stata applicata della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio. La Questura invita tutti i commercianti a fare attenzione e a non esitare a chiamare il 113 dinanzi a comportamenti ambigui. E’ stata, altresì, denunciata in stato di libertà per furto aggravato in una profumeria della città e conseguente falsa attestazione di identità ad un pubblico ufficiale, una donna marocchina, E.N. di anni 48, risultata in regola con il permesso di soggiorno.
Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17.00, nell’ufficio postale di via Toscana, la Volante è intervenuta per un tentativo di truffa in quanto, dietro segnalazione del direttore dell’ufficio postale, un soggetto di circa 60 anni si è presentato con i propri documenti allo sportello per riscuotere un contributo della agenzia delle entrate dell’ammontare di euro 2.500,00. Il direttore, insospettito dalla residenza in Sicilia del soggetto e della volontà di riscuotere il titolo a Campobasso, ha cercato di trattenerlo all’interno dell’ufficio chiamando contestualmente la Volante, ma il soggetto ha capito e repentinamente si è allontanato con un complice che l’attendeva fuori. Infatti, il personale delle Volanti ha sequestrato i documenti del soggetto e ha accertato che il codice fiscale era falso. Sono in corso accurate indagini volte ad individuare il truffatore siciliano.
Questura di Campobasso
Ufficio Stampa Relazioni Esterne e Cerimoniale