Campobasso/ Monopattini danneggiati: a rischio la gestione del servizio

Sta diventando un ‘caso’ quello dei danni forti, speriamo non irreparabili, ai monopattini elettrici in uso alla popolazione di Campobasso; l’utilizzo, lo ricordiamo, è stato possibile a seguito di gara d’appalto per la gestione del servizio di sharing di questo mezzo di mobilità sostenibile. L’idea del Comune va sicuramente verso l’innovazione e la creazione di una mobilità che strizzi l’occhio alla tutela ambientale; purtroppo di non eguale nota di merito sono degni gli anonimi autori dell’assurdo atto vandalico e che hanno pensato di rovinare i monopattini in noleggio nel comune capoluogo, creando un problema di non facile soluzione.

Un danno ingente, calcolato in circa settemila euro e che pesa economicamente sulle spalle della società romana che gestisce, tramite un incaricato locale, il servizio a Campobasso.

Il fatto insopportabile moralmente è che per colpa di un ristretto numero di nuovi vandali, non migliori certo dei loro inqualificabili predecessori, adesso sia a rischio un servizio di utilità pubblica. Infatti la società che gestisce il servizio di monopattini elettrici starebbe ragionando sulla possibilità di recedere dal contratto, certo non per propria colpa, ma perché le riparazioni ai mezzi di sua proprietà sarebbero eccessivamente costose, al punto che la gestione stessa del servizio potrebbe rivelarsi improduttiva e tale da non giustificarne la prosecuzione. Va infatti precisato che i mezzi elettrici in questione sono regolarmente assicurati contro i danni a persone, ma non è prevista l’assicurazione contro gli atti vandalici; la società ha provveduto a denunciare gli atti di danneggiamento ai monopattini, ma potrebbe non riuscire a far fronte ad una penalizzazione difficilmente ammortizzabile nella gestione economica, del servizio erogato al Comune.

Allora la domanda è: adesso chi paga? Il danno di migliaia di euro è enorme e non può essere addebitato esclusivamente alla società di gestione del servizio e andrebbe contemplata una soluzione differente. Naturalmente la speranza è che se vi sono responsabili consapevoli del gesto vandalico vengano individuati e opportunamente sanzionati.

I quattordici i monopattini sono in alcuni casi non più utilizzabili. Si tratta di un servizio da tariffe popolari e quindi oramai insostituibile per alcune categorie di persone, che lo utilizzano quotidianamente.

Utilizzo sociale e tutela ambientale: ora il caso si sposta nell’aula consiliare di Palazzo San Giorgio, anche grazie al recente interessamento del consigliere comunale Alberto Tramontano, che all’uopo ha presentato apposita mozione. Toccherà proprio all’Amministrazione comunale trovare una soluzione equa, che possa scongiurare lo stop al servizio e nel contempo garantire chi lo gestisce.

(s.m.)

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