Campobasso/ Elezioni, ‘campagna acquisti’ in corso

di Stefano Manocchio

Il gioco d’anticipo del centro sinistra, con la nomina per Marialuisa Forte a candidato sindaco in vista delle elezioni comunali a Campobasso nel prossimo mese di giugno, non sembra per il momento aver favorito l’auspicata accelerata delle trattative nel centro destra, che resta fermo sull’ipotesi di riunione dopo le elezioni provinciali di Campobasso del 10 marzo p.v. Unica novità, una riunione del coordinamento regionale di Fratelli d’Italia (a ridosso della data elettorale provinciale), che poi è il partito che vanta maggiore credito per la designazione del candidato all’interno della coalizione.

I nomi sono quelli di sempre e nessun innesto nuovo nella lista dei papabili; intanto si iniziano delineare le ipotesi di candidatura per i consiglieri ‘semplici’, anche se c’è da considerare che siamo ancora alle prime schermaglie.

Sarebbe già abbastanza forte ed eterogenea l’ipotetica lista di ‘Noi moderati’: il partito sotto la supervisione di Fabio Cofelice starebbe valutando tutte le possibili candidature e sarebbero state avviate le prime trattative. Molto presente nella futura ‘campagna acquisti’ la lista dei Popolari per l’Italia, coordinata da Vincenzo Niro: oltre ad avere nei ranghi il consigliere comunale di Campobasso con il maggiore bagaglio elettorale, Salvatore Colagiovanni, ha di recente registrato il passaggio tra le sue fila del vice presidente dell’Amministrazione Provinciale di Campobasso, Alessandro Pascale.

Ma non basta, perché ci sarebbero già in lista altre adesioni e tra queste pare anche quella di Nicola Di Sisto, dipendente regionale di lungo corso e già candidato varie volte, non solo al Comune, con sigle differenti, da Alleanza Nazionale al Popolo delle Libertà, fino alle provinciali del 2011 con il simbolo dello scudo crociato. Con Pascale è tra quelli che possono certamente portare un buon numero di voti.

Non è una novità per i centristi rafforzare le fila ad ogni campagna elettorale; abilità che è propria dello stesso Niro e che gli ha permesso, nonostante l’appartenenza sempre a sigle politiche cosiddette ‘minori’, di essere eletto ripetutamente alla Regione Molise ed ai suoi partiti di registrare performance sempre notevoli e superiori al dato nazionale.

A presto per altre indiscrezioni.

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