Campobasso/ Dove la differenziata non c’è, rifiuto selvaggio

Manca oramai solo l’ultimo passaggio per chiudere il cerchio sulla ‘nuova’ raccolta differenziata a Campobasso; abbiamo visto che non tutto va bene e quelli segnalati potrebbero essere considerati consigli utili per l’Amministrazione comunale affinché venga migliorato il servizio.

E’ rimasta ‘scoperta’ la zona centrale del capoluogo regionale, il ‘cuore’ della città, con problemi logistici maggiori per conformazione, per la necessità di non ‘rovinare’ il decoro urbano con rastrelli obiettivamente bruttini. E’ anche la zona dei negozi e del proliferare delle attività commerciali e, quindi, soggetta forse ad orari nella raccolta più intensi e con turni differenti; in ogni caso entro la fine di settembre anche questa zona dovrebbe essere servita.

Nel frattempo proprio il cuore della città è fatto oggetto di attenzione da parte di orde di tizi che conferiscono ogni bene (anzi male) e ovunque senza rispettare neanche le descrizioni dei cartelli sui bidoni e le colorazioni che li identificano.

Quelli che non vogliono rispettare le regole, che prima si dividevano fra le varie strade, ora concentrano la loro ‘furbizia’ (è ironico) sui pochi bidoni rimasti in centro.

Sul contenuto della foto nell’articolo, per il materasso, lasciamo il dubbio che sia stato ‘depositato’, forse anche negli orari previsti, per permettere al personale della Sea di smaltirlo nell’isola ecologica di Santa Maria de Foras, anche se ci è stato detto che è stato sul sito più di un giorno. Usiamo solo il cartellino ‘giallo’ per questa volta.

Forse siamo troppo buoni e ben pensanti; tanto la ‘scostumatezza’ degli altri, che invece continuano a scaricare ogni cosa ed ad ogni ora del giorno nei bidoni del centro, per il momento può bastare.

Questa volta, quindi, nessun ammonimento al Comune, che non ha responsabilità sui gesti dei privati.

Stefano Manocchio

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