“Avanti tutta”, è giunto veramente il momento di avanzare senza incertezze

Sicuramente ricordate la fortunatissima trasmissione televisiva portata avanti con successo dal mattatore per eccellenza Renzo Arbore, coadiuvato da un gruppo di attori e artisti di talento, tra cui Nino Frassica , Marisa Laurito, Endi Luotto, Mario Marengo, il maestro Mazza e Giorgio Bracardi. Personaggi che sono ancora nell’immaginario degli spettatori per la loro bravura e intelligenza nel proporre sotto forma sarcastica temi che spesso e volentieri tornano ciclicamente nella vita del sistema Italiota.
Personaggi che, se dovessero commentare lo status politico attuale, specialmente in vista delle prossime scadenze elettorali, non esiterebbero a sfornare numerose gag senza timore di essere ignorati, anzi verrebbero emulati da chi non ne può più delle menate che si fanno e si dicono nel giurassico pianeta della politica nazionale e regionale. Gag accettabilissime perché metterebbero in risalto le anomalie che fanno allontanare il cittadino elettore a quello che è il “palazzo”.
Una costruzione le cui basi sono costituite solo da parole, promesse che, non saranno mantenute, esteriorità vuote per giunta e vacuità assoluta. Materiali che, visto i risultati ottenuti fino a questo momento, mettono ancora di più in ridicolo chi li utilizza ossia “muratori della domenica”, ci scusiamo con la categoria cui va il massimo rispetto e considerazione. Materiali inservibili. Materiali di seconda scelta, scaduti a tutti gli effetti che sarebbe meglio né acquistare tanto meno utilizzare, ci auguriamo saranno gettati nella discarica mentale e materiale di chi vuole certezze e non bugie, le quali, come si sa hanno le gambe corte e di conseguenza facilmente sbugiardate.
Avanti tutta perché, è giunto veramente il momento di avanzare senza incertezze, tentennamenti, ripensamenti, solo così si riuscirà a dare un senso a quello che porta ad ottenere il risultato giusto affinché le “distonie” siano cancellate definitivamente dal vocabolario degli Italiani. Avanti tutta con forza, determinazione muniti e supportati dai principi che da sempre sono vettori della “civiltà”, parola alquanto discussa ma soprattutto sconosciuta ai più. Scandali, accordi sotto banco, malversazioni, ruberie, furbizie varie sono gli ingredienti di un “pastone” indigesto che c’è servito dai “gourmet” di turno, che in barba ai principi che dovrebbero regolare la vita della Nazione e di conseguenza della Regione continuano mellifluamente a vetrinarli alla “tavola del non senso”.
Un pastone pesante, ricco di grassi, disgustoso che bolle in una pentola utilizzata da anni senza che nessuno si sia adoperato a pulirla, perché le incrostazioni servono allo scopo: far passare mangiabile l’immangiabile. Ingredienti che cozzano pesantemente con quello che sono le esigenze di chi non può e non sa arrivare a fine mese. Situazione che fa pensare seriamente che “si stava meglio, quando si stava peggio”.
Situazione che non fa pendant con “Avanti tutta” e come scriveva il Magnifico “del diman non c’è certezza” perché in un sistema dove le certezze sono incertezze difficilmente si fanno passi in avanti, almeno che…a voi la scelta, anzi le azioni da intraprendere.

di Massimo Dalla Torre

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