Bitcoin : non esistono ricerche di mercato e non esistono previsioni

Buon venerdì, e ben ritrovati….spero.
Oggi, argomento del giorno ovunque andiamo, parleremo di BITCOIN. Accidenti che argomento. Un argomento che, secondo me, ha poco di mercato ed ancor meno di economia.
Un argomento che ha riempito le colonne dei giornali per la vertiginosa crescita che ha subito la quotazione di tutte le criptovalute.
Iniziamo a dare un’occhiata, per quanto possibile, all’interno: le criptovalute sono dei mezzi di pagamento virtuali. Possono essere utilizzate sia per pagare, sia come forma di “investimento”. La maggior parte delle persone vedi il bitcoin come una forma di “investimento”. Parola volutamente virgolettata. Si perché una criptovaluta non è come una normale valuta, non è accettata da tutti, ma solo dai commercianti che aderiscono al “sistema”, non ha una quotazione ufficiale, ma solo un valore dettato dallo specifico momento di mercato. Nel mercato del bitcoin vige la legge della domanda e dell’offerta. Legge che, in condizioni normali, potrebbe essere anche prevista e quindi gestita, cosa che non può avvenire nel mercato del bit coin. Faccio un esempio: se si prevede un’annata scarsa di precipitazioni, potrebbe darsi che il raccolto del grano possa essere inferiore alle aspettative, quindi, magari, potrebbe essere il caso di acquistarne di più per poter far fronte alle esigenze della mia azienda che produce tarallini all’olio di oliva. Le capacità gestionali della mio staff in azienda, staff che fa ricerche di mercato, identificando regole e strategie per il futuro.
Nel mercato dei bitcoin non esistono ricerche di mercato e non esistono previsioni.
Una mattina, di punto in bianco, qualcuno decide di immettere sul mercato dei bitcoin una montagna di denaro, per effetto delle legge della domanda e dell’offerta, in presenze di domanda abbondante ma di offerta scarsa, il prezzo di qualsiasi merce sale. Il bit coin…anche.
Quindi l’investitore fortunato si potrebbe trovare ad assistere ad una crescita eccezionale del proprio capitale in bitcoin. Viceversa se qualcuno decidesse di vendere una montagna di bitcoin per realizzare i guadagni, succederebbe il contrario. Il prezzo scenderebbe, precipiterebbe. L’investitore sfortunato subirebbe una perdita immediata e forse irreversibile.
Tutti i mercati, si dirà calano e poi risalgono, in effetti studi effettuati sui mercati per secoli dimostrano questo, ma i bit coin sono un attimo diversi. In un mercato “normale” una fase di calo, anche per un fattore esterno al mercato, avrà una crescita , futura perché all’interno del mercato intervengono molteplici fattori che faranno risalire le quotazioni. Faccio un esempio: il calo epocale subito dei mercati l’11 settembre del 2001, ricordiamo, ma non credo ce ne sia bisogno, gli attentati al centro di New York con due aerei fatti schiantare contro dei grattacieli. Una cosa epocale, una cosa inammaginabile. Ebbene il calo dei mercati dell’11 settembre trascorso tre mesi fu recuperato. Questo in un mercato che offre accesso a tutti e cresce secondo regole. Nel bitcoin questo potrebbe non avvenire, per mancanza di regole. Nei bitcoin ognuno può investire, versare, il mio dubbio è che serva anche come “lavatrice” di affari non proprio puliti. Non nascondiamoci dietro un dito, ma se un’organizzazione malavitosa investisse moltissimi euro nei bitcoin farebbe salire di colpo il prezzo, se la stessa organizzazione decidesse di riprendersi i soldi il prezzo preciperebbe in maniera repentira senza possibilità di salvezza per i propri portafogli. Bisognerebbe, forse, aspettare una futura ed eccezionale iniezione di liquidità per far risalire il prezzo. Potrebbe anche darsi che “Gennaro Savastano” e “Malammore” diventino i nostri beniamini in attesa che versino soldi loro, ma di dubbia provenienza, per far risalire il prezzo. Ma poi, mi chiedo, se l’Autorità giudiziaria scoprisse una manfrina del genere e pignorasse i bitcoin di “Malammore & co.” gli altri investitori, persone lige alla legge e rispettose di tutto e di tutti, come resterebbero, oltre che con il cerino in mano?
Buon weekend a tutti
Francesco Di Biase

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