ArTaMo a Viva Vittoria: sensibilizzare contro la violenza maschile sulle donne

Un uomo di 45 anni, istruttore di guida, assolto dall’accusa di stupro ai danni di un’allieva 18
enne perché lei indossava dei jeans.Durante una lezione, l’aveva portata in una zona
appartata e l’aveva violentata, per cui era stato condannato a due anni e mezzo di carcere
dalla Corte d’Appello , poi questa sentenza venne ribaltata dalla Cassazione, ritenendo che
fosse “quasi impossibile sfilare anche in parte i jeans, senza la sua fattiva collaborazione,
poiché trattasi di una operazione che è già assai difficoltosa per chi li indossa”. Sentenza n°
1636 del 1999, diventata famosa come la sentenza dei jeans che ha indignato tutto il mondo,
tanto che è stato indetto il Denim Day, una giornata per sensibilizzare contro la violenza
maschile sulle donne.
Partendo da qui, ArTaMo si presenta durante la manifestazione Viva Vittoria Campobasso,
organizzata dell’associazione Liberaluna Onlus. Una capsule ispirata al denim , che
racconta e proietta i segni della violenza sugli abiti realizzati in denim e per questo chiamata
“ destroyed” da “ distrutto” che nel linguaggio tecnico degli “ addetti ai lavori moda” indica in
realtà i capi più ricchi poiché’ più lavorati . Una performance artistica realizzata dalla denim
designer Daniela Del Gobbo e la fashion designer Samantha Esse, di abiti concettuali ,
messaggeri del linguaggio denim, tessuto simbolo di emancipazione sociale e culturale
poichè nasce a fine 800 come indumento da lavoro ma negli anni 50 grazie all’industria
hollywoodiana e i miti di Marylin Monroe , james Dean Marlon Brando si eleva a tessuto
cult. Un capo che ha il sapore della libertà, questo è stato il messaggio di lancio
dell’associazione ArTaMo guidata dal cavaliere La Selva, che combatte da anni contro la
violenza sulle donne e che ha deciso di trattare attraverso l’immagine un messaggio di non
violenza e di emancipazione della donna insieme alla denim designer, Daniela del Gobbo,
fashion designer Samantha Esse, l’avvocata Tania Gentile, l’operatrice sociale Antonia
Martello, l’organizzatrice di eventi Stefania Di Claudio e Federica Salati.

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