L’amore secondo Guido Catalano: l’ultimo dei poeti ospite di Ti racconto un libro

D’amore solitamente si muore, ma lui no. Lui l’amore lo scruta, lo reinterpreta, lo rivolta e lo riconsegna nelle mani di attoniti lettori. Dallo scorso febbraio, in tutte le migliori librerie, ma anche in quelle medie, si può trovare tra gli scaffali il primo romanzo, edito da Rizzoli, dell’ultimo dei poeti, ovvero Guido Catalano.  D’amore si muore, ma io no: probabilmente uno dei pochi romanzi d’amore dove il primo bacio arriva a pagina 195. Una storia piena d’amore, di sesso, d’inseguimenti d’auto, di ansia da prestazione, che vi farà emozionare, commuovere, divertire. Guido Catalano presenterà il suo primo romanzo nella splendida cornice di Ti racconto un libro – il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso e realizzato dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto dalla Fondazione Molise Cultura con il contributo del Comune di Campobasso e il patrocinio della Provincia di Campobasso.

Raccontare un amore che nasce è quasi impossibile. Perché quando quel misto di fragilità, gioia e speranza ci invade, le parole mancano. Quasi sempre. Nel suo primo romanzo, Guido Catalano compie un piccolo miracolo: scrivendo la storia tenera e stralunata tra l’ultimo dei poeti e un’incantevole aracnologa ci fa emozionare, commuovere e divertire. E riconoscere, una volta per tutte, quanto è bello scoprirci ridicoli, se è per amore.

Al pubblico di Ti racconto un libro, l’autore torinese leggerà le pagine più esilaranti del suo romanzo, con quello stile inconfondibile che è ormai familiare alle centinaia di fan che assistono ai suoi spettacoli nei club e nei teatri italiani, che ormai registrano numerosi sold out. Per l’occasione, il poeta torinese terrà un colloquio sul palco con la scrittrice molisana Valentina Farinaccio.

L’appuntamento con Guido Catalano è in programma lunedì 27 giugno, alle ore 19 nell’auditorium del palazzo GIL di Campobasso.

D’AMORE SI MUORE MA IO NO il primo romanzo dell’ultimo dei poeti incontro con Guido Catalano

«Ti ho cercata un sacco, sai?» «E come hai fatto a trovarmi?» «Prima ho seguito il sentiero di mollichine di pane.» «E poi?» «Il bat-segnale.» «E poi?» «La stella cometa.» «E poi mi hai trovata?» «Sì. Eri bella.» «Ero simpatica?» «Eri sorridente.» «Ero contenta.» «Ero impacciato.» «Però mi hai baciata.» «Come fosse l’ultima cosa che facevo prima di partire per la guerra.» «Avevo un bel vestito?» «Sì, blu e rosso corto, un sacco primaverile.» «C’era il sole?» «C’eravamo tu, io e il sole.» «Hai fatto bene a cercarmi.» «Sei stata brava a farti trovare.» Raccontare un amore che nasce è quasi impossibile. Perché quando quel misto di fragilità, gioia e speranza ci invade, le parole mancano. Quasi sempre. Nel suo primo romanzo, Guido Catalano compie un piccolo miracolo: scrivendo la storia tenera e stralunata tra l’ultimo dei poeti e un’incantevole aracnologa ci fa emozionare, commuovere e divertire. E riconoscere, una volta per tutte, quanto è bello scoprirci ridicoli, se è per amore.

Guido Catalano è nato a Torino nel 1971, è poeta e performer. Porta i suoi libri (e la sua barba) in giro per l’Italia, con oltre 130 reading all’anno. Collabora con Smemoranda, è ospite fisso di “Caterpillar” su Radio Rai 2, tiene un blog sul “Fatto quotidiano” e cura la posta del cuore per la rivista “linus”. Ha pubblicato per Miraggi Edizioni Ti amo ma posso spiegarti e Piuttosto che morire m’ammazzo.

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