Termoli/Blitz della Capitaneria, sequestrato camping abusivo

Sequestrato camping abusivo dislocato su 30 mila metri quadri lungo la costa molisana dalla Capitaneria di porto di Termoli e personale della direzione Marittima di Pescara, in esecuzione di un decreto del Gip del Tribunale di Larino (Campobasso).

Tre le persone iscritte sul registro degli indagati dalla Procura della Repubblica frentana che ha coordinato le indagini e chiesto la requisizione della struttura ricettiva ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari.

Ad annunciarlo, il Procuratore capo di Larino Isabella Ginefra in una conferenza stampa svoltasi nella sede di Termoli della Capitaneria di Porto. Con lei il comandante del porto di Termoli Amedeo Nacarlo e l’Autorità marittima di Pescara.


    Gli ufficiali della Guardia costiera, nell’ambito di una serie di accertamenti durati oltre 7 giorni, hanno verificato come l’intera area destinata a campeggio, fosse ubicata su una vasta area demaniale marittima e in parte pubblica di particolare pregio ambientale sottoposta a vincolo paesaggistico. La struttura ricettiva composta da vari alloggi, non amovibili, locali utilizzati per bar e ristorante, piattaforme per accesso alla spiaggia, è stata realizzata nella totale assenza di titoli edilizi, urbanistici, demaniali, ambientali e doganali.


    L’operazione di polizia giudiziaria, seguita dal Procuratore capo Ginefra, è stata portata a termine con l’utilizzo di numerosi uomini della Guardia costiera ma anche di droni. E proprio grazie ai sorvoli del litorale, si è scoperto il camping completamente abusivo che operava da numerosi anni.

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