Situazione freddo nelle scuole termolesi. Minoranza al comune: non ci si poteva pensare prima?

Non è possibile, è sempre la stessa storia. Un amministrazione che arriva sempre “dopo lo sparo”. Ora basta. Oggi, in questa giornata di freddo estremo, alcune scuole di Termoli sono state chiuse perché i termosifoni non sono stati accesi per vari motivi. Tanti i bambini, gli insegnanti e il personale ausiliario che si trovano al freddo per la superficialità di chi deve controllare e amministrare. Se poi ci sommiamo anche che i genitori, magari lasciando anche il lavoro, sono dovuti andare a riprendere i propri bimbi a scuola il disagio è massimo.

La normativa parla chiaro: Termoli è in zona climatica C, quindi può dal 15 novembre, per legge, accendere i termosifoni. Perché ci si ricorda solo oggi di controllare gli impianti? E non ce ne usciamo sempre con la solita storiella che il servizio è stato dato in appalto. Il Comune ha il dovere, per tramite di un suo funzionario, di controllare la ditta. A proposito chi è l’addetto del Comune che controlla? Proprio ieri il Sindaco vantava i risparmi sulla spesa dei servizi sul bilancio. Se questi sono i risultati, bel risparmio.
Questa situazione è impensabile. Perché deve sempre succedere qualcosa (come un ondata di gelo imprevista) affinché si muova qualcosa? Non è possibile interrompere un servizio pubblico perché non funzionano i termosifoni. Ora veramente basta. Le chiacchiere se le porta il vento, i fatti sono che la gestione della cosa pubblica di questa amministrazione è veramente approssimativa e superficiale.
Consiglieri di Minoranza
Comune di Termoli

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