“Un altro modo di vivere il Mondo”, il Cip Molise incontra gli studenti del “Sandro Pertini” di Campobasso

Un altro modo di vivere il Mondo, un altro modo di condividere i valori sportivi, un altro modo per porsi nei confronti della gente e degli avversari, un altro modo per stringersi attorno ai valori più puri dello sport inteso nella migliore accezione del termine. E’ stata una mattinata diversa ma davvero molto emozionante quella vissuta dagli alunni del “Sandro Pertini” di Campobasso che hanno lasciato per qualche ora i banchi di scuola e le “normali” lezioni per prendere parte ad un vero e proprio momento formativo non solo da un punto di vista squisitamente sportivo ma soprattutto da quello sociale ed umano. Il tutto è stato reso possibile dalla compresenza nella palestra dell’Istituto di assoluti campioni dello sport paralimpico quali la formazione di torball maschile de I Guerrieri della Luce Campobasso, del Frosinone e di Lorena Ziccardi della Fly Sport Inail Molise Termoli, formazione di basket in carrozzina di serie B. Grazie alla loro presenza e soprattutto alla loro testimonianza di sportivi in primis, ma soprattutto di uomini e donne, i ragazzi hanno potuto comprendere quale valore gli alfieri del mondo paralimpico regionale profondono nella pratica sportiva e quanto di ritorno la pratica sportiva dona agli stessi atleti che con grandi sacrifici riescono a portare avanti sia la propria vita lavorativa e familiare sia impegni sportivi ed agonistici di assoluto primo piano sia in campo nazionale sia in campo internazionale.

Il momento più bello, comunque, è coinciso con la discesa in campo degli alunni che, al fianco dei campioni paralimpici del Campobasso e del Frosinone hanno potuto provare in prima persona l’ebbrezza di una partita di torball muniti, ovviamente, di opportune mascherine. Al fianco di atleti di comprovato valore sportivo e morale gli alunni campobassani hanno potuto apprezzare cosa voglia dire praticare uno sport solo per il piacere di farlo e per stare insieme ad altre persone che restano comunque avversari sul campo di gara ma che, dopo il fischio finale dell’arbitro, tornano ad essere amici fraterni anche se residenti in altre città d’Italia e del Mondo. E’ questa la magia dello sport che gli atleti paralimpici hanno cercato di trasferire alle nuove generazioni di campobassani attraverso le loro esperienze di vita ed è stata questa la magia che ha arricchito l’atmosfera della palestra del “Pertini” per una intera mattinata di vita e di sport.

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