Solidarietà: la Molisana Magnolia ha raccolto oltre mille euro, dall’asta benefica di magliette speciali, da destinare al comitato AIRC Abruzzo Molise

Il grande cuore dei tifosi La Molisana Magnolia ha segnato un altro bel traguardo. Oltre mille euro (1.101 per l’esattezza, ndr) sono stati infatti raccolti grazie all’asta benefica dei completi da gioco che le giocatrici avrebbero dovuto indossare in occasione della Final Eight di Coppa Italia.


Dodici capi, pezzi unici che ricordano Kobe Bryant con il cognome di ciascuna cestista, sono stati venduti partendo da una base d’asta di 40 euro. Una vera e propria ‘gara’ per aggiudicarsi la maglietta delle beniamine!
È stata la divisa di Mia Mašić quella più ‘cara’, venduta a 125 euro. A seguire quelle di Sofia Marangoni, Roberta Di Gregorio, Emilia Bove, Elisa Mancinelli, Carolina Sanchez, Lucia Di Costanzo, Rachele Porcu, Elena Sammartino, Giorgia Amatori, Nena Chrysanthidou ed Alessandra Falbo.


«Sono particolarmente orgogliosa di quest’altro tassello benefico – afferma soddisfatta il presidente di La Molisana Magnolia, Antonella Palmieri – che va ad unirsi a tutti gli altri che hanno contraddistinto il nostro percorso fin qui. Il cuore generoso dei nostri tifosi ha dimostrato ancora una volta di essere davvero grande. Ed io colgo l’occasione per ringraziarli tutti e per sottolineare quanto sia importante unire le forze e fare del bene. Abbiamo scelto come società di devolvere la somma al comitato AIRC Abruzzo Molise dedicandola a mio padre ed alla mamma di Rossella (Marcello Palmieri e Maria Pia Ferro, ndr) che con entusiasmo hanno partecipato sin dai primi passi a questa avventura sportiva e che, siamo certe, continuano a farlo in modo diverso».


La tifoseria di La Molisana Magnolia occupa un posto davvero speciale: grandi e piccini, giovani e meno giovani, intere famiglie. È il senso dello sport, è la comunità d’intenti, è l’obiettivo comune. Il progetto Magnolia si è consolidato e guarda avanti. Non potrebbe farlo senza l’appoggio incondizionato dei suoi tifosi.


«Il cuore della tifoseria campobassana – dichiara emozionato Mauro Moffa – ancora una volta si è distinto per la sua sensibilità. È stata una gara all’ultimo minuto con battitori d’asta degni dei migliori broker di borsa. Un ricordo della squadra che ci ha permesso il salto in A1 lo volevamo tutti. E conserveremo gelosamente il completo che siamo riusciti ad accaparrarci. Speriamo tutti di poter tornare presto sugli spalti a cantare e suonare per le nostre beniamine. Loro – conclude – hanno bisogno di noi, ma noi abbiamo bisogno di loro».

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