La Molisana Magnolia, arriva il secondo scudetto consecutivo in Under 19

Le rossoblù non lasciano scampo al Geas. Determinante il tandem sudamericano Moscarella-Quiñonez
GEAS SESTO SAN GIOVANNI 62
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 82
(13-30, 30-44; 42-64)

SESTO SAN GIOVANNI: Ramon 9 (2/5, 1/4), Magni 12 (4/8, 1/1), Ostoni 9 (1/4, 2/8), Volpato 12 (2/4, 1/3), Minora
2 (1/3, 0/2); Appetiti 14 (4/7, 2/3), Tibaldi (0/1, 0/1), Sartori 2 (1/4, 0/1), Pollini (0/2), Triarico 2 (0/1, 0/2), Trezzi (0/1,
0/1). All.: Troncato.


CAMPOBASSO: Giacchetti 10 (2/4, 2/3), Trozzola 7 (2/6, 1/6), Cerè 7 (3/6, 0/3), Quiñonez 13 (3/5, 1/5),
Moscarella Contreras 26 (10/14, 0/3); Bocchetti Ben. 9 (3/10, 1/9), Del Sole 10 (1/3, 1/3), Grande (0/4), Moffa G. R.,
Boraldo, Del Colle, Santillo. All.: Diotallevi.


ARBITRI: Scaramellini (Pesaro Urbino) e Toffali (Monza Brianza).
NOTE: infortunio al 22’19” (sospetta elongazione del ginocchio destro) per Minora (Sesto San Giovanni), non più
rientrata. Uscita per cinque falli al 38’52” (62-82) Volpato (Sesto San Giovanni). Tiri liberi: Sesto San Giovanni 11/19;
Campobasso 16/21. Rimbalzi: Sesto San Giovanni 44 (Ramon 7); Campobasso 55 (Moscarella Contreras 13). Assist:
Sesto San Giovanni 12 (Ramon 7); Campobasso 13 (Del Sole e Cerè 3). Progressione punteggio: 3-12 (5’), 15-39
(15’), 36-55 (25’), 56-74 (35’). Massimo vantaggio: Sesto San Giovanni mai; Campobasso 28 (44-72).


Il secondo successo consecutivo, un nuovo scudetto rossoblù. La Molisana Magnolia Campobasso centra
nuovamente il titolo italiano under 19 (si tratta del quarto scudetto complessivo) e lo fa, sul parquet amico
dell’Arena, davanti ad un pubblico molto numeroso, avendo la meglio di venti su di un Geas Sesto San
Giovanni che non è mai avanti nel corso della contesa e deve fare i conti anche con il terzo infortunio – quello
di Ramon – nell’arco di cinque giorni.
Per i #fiorellinidacciaio tre gli elementi in doppia cifre con le doppie doppie delle gemelle sudamericane – da
un lato la colombiana Moscarella mette a segno 26 punti con 13 rimbalzi e ben 37 di valutazione, dall’altro
l’ecuadoregna Quiñonez, alla sua ultima gara ufficiale col team, capace di 13 punti, 12 rimbalzi e due stoppate
per un 28 di valutazione – i dieci punti a tesa di Giacchetti e Del Sole, i nove di Benedetta Bocchetti ed i sette
di Cerè e Trozzola.
SUBITO FUGA Le rossoblù mettono le cose in chiaro sin dall’avvio con un 6-0 che è già il segnale di quella che sarà
la serata per le lombarde. Il margine arriva a tre possessi pieni a metà del periodo. Poi, con il passare dei minuti, si
accresce ed è di diciassette lunghezze al 10’ (13-30).
RESILIENZA LOMBARDA Le giovani magnolie riescono ad ampliare ulteriormente il margine sino al +27 del 15-42,
risultato che vede le rossoblù alzare un po’ il piede dall’acceleratore tanto che, con un parziale di 15-2, le geassine
sono sul meno quattordici all’altezza dell’intervallo lungo.
NUOVO ALLUNGO Al rientro le rossoblù provano a dare un’ulteriore accelerata con le avversarie che, dopo il
problema fisico per Minora, finiscono per smarrirsi ulteriormente con le campobassane che arrivano al +20 (32-52) e
restano costantemente sopra questa vetta sino alla fine del periodo, chiuso sul 42-64.
AMPIE ROTAZIONI Nell’ultimo periodo, le magnolie arrivano anche al +28 del 44-72, momento che, di fatto,
rappresenta la chiusura della contesa con spazio per un po’ tutte le rotazioni sui due fronti e la grande festa al termine
del match.
FELICITÀ ASSOLUTA Dopo il rituale ‘gavettone’ delle proprie giocatrici, coach Gabriele Diotallevi non nasconde tutta
la sua felicità. «È una sensazione incredibile e bellissima. Questo è un lavoro di staff, figlio di tante persone che
lavorano in maniera incredibile ed è la chiusura di un percorso per quelle ragazze che ora escono dal vivaio».


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