Trentunesima cerimonia di Inaugurazione dell’ anno Accademico dell’Universita’del Molise

Alla  cerimonia inaugurale dell’anno accademico 2013-2014 il Magnifico Rettore  Gianmaria Palmieri alla sua prima apertura: Nulla si dia per scontato, neanche che il Molise mantenga il suo Ateneo.

All’ Università degli Studi del Molise si è svolta la tradizionale cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico, la trentunesima cerimonia dove si è sancita l’ufficialità della carica per il Magnifico Rettore Palmieri.  La cerimonia si è aperta con il saluto del Governatore Paolo di Laura Frattura che ha rivolto un pensiero al professor Giovanni Cannata, “allo straordinario lavoro nel corso del suo rettorato”, invitando poi alla collaborazione di tutti per la crescita dell’Ateneo. Il Presidente Frattura ha speso parole anche in merito ad uno dei primi atti che il governo ha messo in campo “ la revoca dell’Accordo di programma quadro, noto come “Conoscere per competere”.

Un Apq che vedeva impegnata la Regione Molise per oltre 22 milioni di euro per progetti di ricerca e interventi di edilizia. Rispetto a una scelta obbligata, che abbiamo dovuto affrontare, in virtù di tutta una serie di vicende, abbiamo contestualmente però preso l’impegno, già formalizzato con un primo atto deliberativo, di supportare i progetti di ricerca e pensiamo a quei progetti che contemplino il coinvolgimento del nostro territorio e delle nostre imprese, proprio perché insieme all’università si possa costruire quel modello in grado di tenere a riferimento cittadini, territorio e imprese, quali protagonisti del processo di sviluppo cui tutti noi dobbiamo lavorare”. Il Magnifico Rettore Gian Maria Palmieri ha salutato la platea dichiarando: “Nulla si dia per scontato, neanche che il Molise mantenga il suo Ateneo. La cerimonia di inaugurazione, soprattutto nell’incerto ed attuale contesto che tutto il sistema universitario italiano si accinge a percorrere, costituisce un evento particolarmente rappresentativo e significativo non solo per la nostra Università, ma è importante per l’intero tessuto territoriale. E ancor più in quanto avviene a pochi giorni dall’incontro tra il Ministro Maria Chiara Carrozza e i Rettori delle Università Meridionali. Incontro al quale ho preso parte, e durante il quale ho illustrato le specificità di questo Ateneo, la sua vocazione regionale ed il rilievo centrale che lo stesso ha per il tessuto sociale ed economico del territorio. E la presenza odierna del Procuratore Roberti riafferma proprio tale consapevolezza. L’Università degli Studi del Molise soprattutto in questa delicata fase di trasformazioni economiche, culturali, sociali e istituzionali, intende con la Cerimonia di Inaugurazione, sottolineare in particolar modo il ruolo decisivo che hanno le Istituzioni educative ed universitarie nella crescita e nello sviluppo di un Paese, ma anche l’essenziale ruolo della ricerca quale anello di congiunzione tra la produzione del sapere, la società, i giovani e la costruzione di un Paese moderno, innovativo e competitivo”. Ospite d’onore il Dott. Franco Roberti, Procuratore Nazionale Antimafia che, all’interno della Direzione Nazionale Antimafia, insieme a venti magistrati del pubblico ministero, i sostituti procuratori nazionali antimafia, esercita le funzioni di coordinamento delle indagini condotte dalle singole Direzioni distrettuali antimafia nei reati commessi dalla criminalità organizzata. In merito alla questione dei rifiuti tossici in Molise, di cui proprio il Magnifico Rettore ha fatto un accenno il Procuratore Roberti afferma: “ è un problema che è stato opportunamente evidenziato, le indagini che sono in corso non trascurano il rischio di infiltrazioni, attraverso il sistema illegale dello smaltimento dei rifiuti anche in regioni che come il Molise non sembrano infiltrate, ma bisogna stare attenti e non abbassare mai la guardia. Le isole felici non esistono perchè non esiste solo la criminalità mafiosa, ma varie forme di criminalità organizzata anche non mafiosa, esiste la corruzione che è diffusa in tutto il paese”.
MDL

Commenti Facebook