De Cicco: “Troppo tardi, la Gam è al punto di non ritorno”

solagritalIl CdA della Gam si dimette – Interviene il sindacalista Daniele De Cicco

I componenti del Consiglio di Amministrazione di Gam, al termine dell’assemblea dei soci del 26 agosto, hanno rassegnato le dimissioni. La decisione è stata presa d’intesa con la Regione Molise, socio di maggioranza dell’azienda avicola di Bojano. Le dimissioni saranno ratificate nella prossima assemblea dei soci di Gam, convocata per il 10 settembre. “Prendiamo atto di un gesto di grande responsabilità – commenta il Presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura – Le dimissioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione arrivano in un momento cruciale non solo per lo stabilimento avicolo di Bojano ma per l’intero comparto molisano.

Andiamo avanti con la nostra azione di risanamento e rilancio proseguendo lungo le linee della exit strategy per l’ndividuazione del partner privato”. Sembra tutto normale ma non è così. C’è chi è soddisfatto, perchè da tempo chiedeva le dimissioni del CdA e chi guarda con diffidenza quest’ultimo atto, in quanto arrivato troppo tardi. A propossito abbiamo raggiunto telefonicamente Daniele De Cicco, cassaintegrato Solagrital, che aveva speso parole di fiducia nei confronti sia del Governatore Frattura che del neo Assessore Petraroia, ma che ad oggi sembra aver cambiato idea.
Signor De Cicco, lei si augurava, qualche tempo fa, le dimissioni del CdA della Gam, oggi cosa ci dice?
“Il problema è proprio il tempo, oggi l’azienda è spacciata, è da tempo che ne denuncio la situazione, come sa sono arrivato a a fare un esposto in Procura, che sta andando avanti. Sì, il CdA si è dimesso ma la situazione per la Gam non cambia”.
Il Presidente Frattura parla di rilacio attraverso un partner privato, potrebbe essere una soluzione?
“Guardi, purtroppo devo dire, con rammarico, che la fiducia che avevo riposto nel Governatore e nella Giunta regionale, soprattutto nella persone dell’Assessore Petraroia, ex sindacalista, oggi si è tramutata in delusione. Di quale rilancio stiamo parlando? Cosa farà o sarà in grado di fare il nuovo ipotetico partner? Vede, pensavo che questa volta le promesse fatte in campagna elettorale venissero almeno in parte onorate, per la parte che riguarda i lavoratori, a questo punto, non vuole essere una provocazione, ma un dato di fatto, la Giunta regionale ha fallito, forse farebbe bene a seguire l’esempio del CdA”.
Però a discolpa dell’attuale classe dirigente c’è da dire che i danni erano stati perpetuati  da anni.
“In effetti potrebbe essere una scusante, ma quando si parla di tanti lavoratori che rischiano il posto di lavoro non si può continuare ha dire che la colpa è degli altri, non ci si può nascondere dietro le responsabilità altrui. L’azienda ha fatto delle scelte ben precise, ha licenziato, ha messo in cassa integrazione, ora il CdA si dimette, la Regione che fa? E non dimentichiamo che mentre la gente rischia di non poter mantenere più la famiglia la classe politica, al posto di ridurre i costi, si aumenta le buste paga. E’ triste doverlo ammettere ma mentre le persone cambiano, le situazioni no, ognuno fa ciò che gli conviene. Beh, mettessero mano ai portafogli o ai gettoni di presenza, visto che parliamo di soldi pubblici e poi vediamo se qualcosa non cambia!”.
MDL

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