“Violati i diritti concreti della minoranza”. E’ protesta al comune di Sant’Elia a Pianisi

I consiglieri di minoranza del Comune di Sant’Elia a Pianisi si rivolgono al Prefetto di Campobasso affinché faccia luce su una circostanza che a loro dire mette in difficoltà il proprio operato in seno al consiglio comunale. Con una nota, inviata anche al neo sindaco Stefano Martino, la capogruppo Maria Saveria Reale, e i consiglieri Biagio Faiella e Leonardo Giuliano, denunciano di aver ricevuto la lettera di convocazione per la seduta comunale del 30 settembre scorso solo nella giornata di venerdi 26 u.s. Tenendo conto della chiusura degli uffici per il fine settimana, la protesta dei consiglieri vuole evidenziare una “limitazione del proprio diritto all’informazione ed alla partecipazione in modo pieno e consapevole”, in considerazione del fatto che solo nella giornata di lunedì, avrebbero potuto accedere agli atti per documentarsi sugli argomenti posti all’ordine del giorno.  “Una farsa, ormai rituale, della convocazione formalmente perfetta (tre giorni prima) – scrivono nel comunicato –  ma di fatto lesiva dei diritti concreti dell’opposizione. Nonostante i ripetuti e cortesi inviti rivolti  all’Amministrazione – prosegue la nota – per ottenere con accettabile anticipo gli avvisi di convocazione e vedere riunita l’assise in tempi ed orari più accessibili (a vantaggio anche e soprattutto dei cittadini) le richieste sono state completamente disattese”.  Di qui la decisione di abbandonare l’aula nella seduta del 30 settembre, e la richiesta di un incontro con il Prefetto di Campobasso.  I consiglieri firmatari del documento si riservano altresì di proporre a breve una modifica del Regolamento comunale e chiedono di avviare subito la procedura per l’elezione di un Presidente del Consiglio che possa essere espressione condivisa di tutte le forze politiche presenti in assemblea.

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