Urgenza Sanità/A Campobasso e Termoli una iniziativa di CittadinanzAttiva Molise

Liste di attesa infinite, pronto soccorso allo stremo, medici di medicina generale e
pediatri assenti in molte aree del Paese non per nulla definite “deserti sanitari”, adesioni
agli screening e ai vaccini ancora molto bassi, per i primi soprattutto al Sud e per i
secondi soprattutto al Nord. Il ricorso alla spesa privata, in questo contesto, aumenta
ed è incompatibile con un sistema universalistico, oltre a essere possibile solo laddove
le condizioni economiche dei singoli lo permettano. Per molte cittadine e molti cittadini
le difficoltà di accesso ai servizi sanitari si sono trasformati in un obbligo di rinuncia alle
cure.


Per questo Cittadinanzattiva ha avviato nelle scorse settimane, a livello nazionale e
locale, una mobilitazione permanente “URGENZA SANITÀ” per richiamare l’attenzione
di tutti – cittadini, professionisti sanitari, istituzioni, soggetti pubblici e privati – al fine di
salvaguardare il nostro servizio sanitario.


A livello nazionale il prossimo 11 maggio si terrà a Roma una giornata di dibattito e mobilitazione in tre momenti: la presentazione del Rapporto civico sulla salute, un
presidio dei cittadini a difesa del SSN, un confronto tra cittadini e partiti politici sul
futuro della sanità pubblica.

Scopri di più Cittadinanzattiva MOLISE) si mobilita anche a livello territoriale il prossimo 11 e 13 maggio presso l’Ospedale Cardarelli di Campobasso dalle ore 10.30 alle ore 12.30 il
giorno 13 maggio presso l’Ospedale San Timoteo
per far conoscere i 14 diritti dei pazienti sanciti dalla Carta Europea dei diritti del malato, che mirano a garantire un “alto livello di protezione della salute umana” e sottoscrivere la nostra petizione “Urgenza Sanita’per avere una Sanità ACCESSIBILE, UNIVERSALE, PUBBLICA.

Dichiarazione della Segretaria regionale Jula Papa
Dopo 20 anni si è avuta l’approvazione del decreto-tariffe per l’aggiornamento dei LEA,
è stato necessario diffidare lo Stato e le Regioni, ora però è necessario che la Regione
sia pronta a fare un salto di qualità per trovare le risorse necessarie a garantire i LEA
ma anche adoperarsi a fare i monitoraggi per garantirne l’appropriatezza, affinchè non
resti un impegno una tantum. Nel Molise abbiamo circa 13000 malati cronici che hanno
necessità di avere percorsi personalizzati di cura, ancora l’eliminazione delle lunghe
liste d’attesa, ma anche necessaria l’implementazione del Fascicolo sanitario
elettronico per ridurre la burocrazia.

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