Scuola del Molise: Riordino legislativo, potenziamento delle attività, investimenti sulla qualità

Prima dell’avvio del nuovo anno scolastico 2015-2016 previsto per il 9 settembre, si terrà lunedì 7 settembre alle ore 10.00, presso la Sala riunioni del Consiglio Regionale in Via XXIV Maggio,129 a Campobasso un incontro pubblico con il Provveditore Regionale agli Studi Anna Paola Sabatini, i due Provveditori agli Studi di Isernia a Campobasso Pasquale De Feo e Giuseppe Colombo, i 52 dirigenti delle Istituzioni Scolastiche del Molise ed i responsabili della Regione Molise che seguono gli Uffici ed i Servizi Dirigenziali dell’Istruzione e della Programmazione. Nell’occasione sara’ illustrata l’organizzazione complessiva della scuola molisana alle prese con le ricadute operative dei mutamenti legislativi e con il calo demografico che rende sempre più problematico il raggiungimento dei numeri minimi per costituire le classi in tanti comuni della regione. Se non fosse stato per i 1.500 alunni e studenti, figli di immigrati che lavorano da anni sul nostro territorio, il decremento progressivo della popolazione scolastica avrebbe reso più problematico approntare il servizio istruzione per poco più di 40 mila ragazzi che frequentano le scuole dell’obbligo e le scuole superiori statali in Molise.  Sta di fatto che con l’ultimo Piano di Dimensionamento la rete scolastica è stata riordinata con indubbi vantaggi organizzativi se si pensa che nel 2012-2013 su 82 Istituzioni Scolastiche ben 41 non avevano il Dirigente titolare e venivano date in reggenza a fronte di 46 Istituzioni su 52 del 2015-2016 che sono assegnate con Dirigente Titolare con solo 6 in reggenza.

Il dato è tanto più significativo a fronte dell’ulteriore calo degli studenti dell’ultimo triennio. Altro elemento importante è stata la realizzazione dell’Anagrafe degli Edifici adibiti a scuole con la trasmissione di tutto il monitoraggio nella banca dati del Ministero dell’Istruzione. Si sono intensificati gli interventi di manutenzione, risistemazione e di messa in sicurezza delle scuole regionali attraverso l’accesso a fondi nazionali ed europei, con indubbi miglioramenti logistici e strutturali. A ciò si aggiunge il finanziamento in itinere, con risorse FSC di 7,6 milioni di euro, destinato ai laboratori, alla scuola digitale 2.0 e all’innalzamento delle competenze di base in italiano, matematica e lingue straniere.

L’alternanza scuola-lavoro già sperimentata, il passaggio tra istruzione e formazione professionale con gli IeFP, il rilancio dell’Istituto Tecnico Superiore DEMOS e la sigla del Protocollo sul Diritto allo Studio per i diversamente abili, rappresentano altri punti fermi nel sistema regionale che agevolano la gestione delle innovazioni introdotte con la legge 107/2015 nel comune interesse degli studenti, del personale scolastico e del nostro territorio.

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