Scendiamo in piazza per mostrare che un’altra Italia, solidale e antirazzista esiste

Mentre crescono le disuguaglianze globali e nazionali e la forbice tra i ricchi e i poveri si allarga sempre più, il governo italiano continua a scaricare sui migranti le colpe della crisi economica e a soffiare sul fuoco della guerra tra poveri. Gli scarti umani prodotti dal sistema economico vengono respinti, ignorati, esclusi: in realtà questa non è una guerra agli immigrati, ma una guerra ai poveri e alle categorie più deboli.

Non sono solo gli stranieri il bersaglio: siamo tutti ad essere sotto attacco. La legge Salvini, infatti, oltre a restringere la libertà di movimento e quindi il diritto alla vita di centinaia di migliaia di persone migranti, impone un forte restringimento delle libertà di tutte e tutti noi. Nega il diritto all’abitare, reprime il dissenso sociale, arma i vigili della pistola taser, reintroduce l’odioso reato di accattonaggio molesto, favorisce le organizzazioni criminali.

I recenti provvedimenti sul reddito di cittadinanza, peraltro, volendo escludere i migranti dall’accesso al sussidio finiscono per escludere tutti i senza tetto. Mentre dunque guardiamo alle cause globali delle ingiustizie sociali, sentiamo forte la necessità di opporci a partire dai nostri territori alla deriva autoritaria imposta dai potenti al governo. Non vogliamo elemosina ma diritti, non vogliamo controllo sociale ma solidarietà e inclusione per tutti.
Le assemblee cittadine che si sono tenute in questi mesi hanno ribadito un messaggio chiaro: è nelle pratiche di solidarietà e mutualismo, nella costruzione di socialità e partecipazione che resistiamo e creiamo nuove comunità inclusive e accoglienti. È per questo che lanciamo un appello a mobilitarsi a tutte le associazioni, i sindacati, i partiti, i singoli cittadini che condividono le pratiche di sostegno a favore degli esclusi della città e che condividono la preoccupazione per la pericolosa deriva xenofoba e autoritaria in atto nel paese.


Sabato 9 febbraio ci troveremo alle ore 16 in piazza monumento a Termoli per manifestare la nostra opposizione alle politiche del governo. In questi mesi sta crescendo forte un clima di mobilitazione in contrasto alla linea del governo populista e nazionalista e proprio nella settimana tra il 2 e il 9 febbraio in tutta Italia ci saranno iniziative contro il razzismo e l’esclusione sociale.


Scendiamo in piazza per mostrare che un’altra Italia, solidale e antirazzista, esiste e per rivendicare i nostri diritti!
Contro la legge sicurezza, contro l’esclusione sociale, contro la guerra tra poveri, chiediamo:
– AL GOVERNO: ABOLIRE LA LEGGE SALVINI E CONCEDERE UNA SANATORIA PER I MIGRANTI IRREGOLARI/ POTENZIARE IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA/ PREVEDERE CANALI REGOLARI DI INGRESSO/ APRIRE I PORTI
– ALLA QUESTURA: DI RISPETTARE LA NORMA CHE RICONOSCE IL DIRITTO AL PERMESSO DI SOGGIORNO ANCHE A RICHIEDENTI ASILO E TITOLARI DI PROTEZIONE SENZA RESIDENZA O OSPITALITÀ
-A TUTTI I COMUNI DEL MOLISE:
PERMETTERE L’ISCRIZIONE ANAGRAFICA DEI RICHIEDENTI ASILO
DI RISPETTARE LA NORMA CHE RICONOSCE IL DIRITTO ALLA RESIDENZA PER I SENZA TETTO
DESTINARE GLI IMMOBILI PUBBLICI ABBANDONATI E INUTILIZZATI A USI SOCIALI E ALLE PERSONE IN EMERGENZA ABITATIVA
-ALLA REGIONE MOLISE: ESTENDERE L’ESENZIONE TICKET ANCHE AGLI INOCCUPATI
Per aderire all’appello inviare una mail a: termoliinvisibile@gmail.com

PRIMI FIRMATARI:
La Città Invisibile/ Termoli
Casa del popolo Campobasso
Assemblea autorganizzata migranti Campobasso
Casa del popolo/ Termoli
Fondazione Milani

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