Riprese in smart working le attività del Centro Sociale il Melograno di Larino

L’emergenza sanitaria in atto e le misure di prevenzione in vigore per contenere il rischio di contagio imposte in tutta Italia non hanno fermano le attività dedicate al Centro Socio Educativo per Disabili e al Centro Diurno per Minori dall’Associazione centro sociale “Il Melograno” di Larino.


Dal 5 marzo 2020 è stato necessario interrompere il servizio in presenza per rispettare
le restrizioni imposte delle autorità ma sono comunque continuati a distanza i rapporti
tra gli operatori, gli utenti e le loro famiglie.
In considerazione del prolungarsi delle misure del Governo e, d’intesa con l’Ambito
territoriale sociale di Larino, con gli operatori e con le famiglie interessate, si è deciso
di riprendere le attività in modalità “smart working”. Si è voluto approfittare delle
possibilità offerte dalle moderne tecnologie per assicurare nonostante tutto ai ragazzi
e alle loro famiglie – sia pure a distanza – i servizi e le attività abitualmente offerti dal
centro che da quasi 20 anni costituisce per loro un punto di riferimento essenziale
nella vita quotidiana come occasione di incontro, svago, socializzazione e crescita
reciproca.


I social media, le applicazioni di messaggistica come whatsapp, Skype, i video, le
schede e il contatto telefonico giornaliero con gli operatori specializzati consentono di
coinvolgere le persone accolte nello CSED e Centro Diurno per Minori e di realizzare,
seppure da casa le attività laboratoriali, lavori artigianali, attività motorie, supporto
scolastico e altre iniziative che impegnano, in sostanza, tutti e permettono di condividere questo momento sicuramente non semplice anche per il nostro territorio.


“Continuando l’attività in questa nuova forma – afferma Bianca Maria Fuso Biondi,
responsabile del Centro ‘Il Melograno – si vuole consolidare ulteriormente, anche sul
piano psicologico ed emozionale, i legami di fiducia e di vero e proprio affetto ormai
instaurati in questa ‘grande famiglia’. Supportarsi a vicenda anche condividendo
angosce e paure in questo difficile momento è l’unico modo per uscire ‘insieme’, come
certamente usciremo, dall’inattesa e imprevedibile situazione che il mondo sta vivendo.
L’avvicinarsi della Pasqua è un’occasione per condividere con tutti questa speranza
certi che anche la nuova esperienza così vissuta ci aiuterà a riprendere le attività in
presenza, con rinnovato impegno ed entusiasmo”.

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