Genere tragico o comico? Ilpercorso e’ alterno a centro-sinistra: nella fase pre-elettorale si preferiscequello tragico, con processioni di pianti, fustigazioni e dolore espressidall’ala più a sinistra che sussulta e singhiozza per la deriva a centro-destra del centro-sinistra. Ad esempio alle ultime regionali i circoli Sel e non solo lamentavano l’alleanza con Aldo Patriciello, che con Rialzati Molise di fatto sfondava alle elezioni diventando numericamente il secondo partito della coalizione dopo il PD, ora per le comunali di Cb si ripete la litania a causa dell’entrata nella coalizione degli attuali consiglieri comunali di destra come Sanginario, Finella e transfughi vari, con l’aggiunta, fortemente drammatica e ricca di pathos, della lotta intestina per riequilibrare l’assetto di potere all’interno del PD medesimo: asse Frattura e asse Ruta, al momento fermi all’1 a 2.
Nella fase post elettorale alle Regionali si e’ poi innescato il genere comico, con i suoi personaggi di Atellana, versione anni 2000 p. C., come i Maccus in Europa o Pappus a Dubai, con puntate-sortite delle Iene; sul post voto a Campobasso non e’ possibile azzardare pronostici: Battista non e’ detto che riuscirà facilmente a conquistare Palazzo San Giorgio.Si vedrà. Dall’altra parte il concorrente temibile e’ rappresentato dal Polo Vivico Scasserra – Romano, sostenuti a più non posso dalla quasi totalità della stampa locale, che ne esalta le gesta cavalleresche e prodi, battezzandoli come il duo che rompe il sistema. Mah! Il genere pare qui quello cavalleresco, ricco di avventure e trovate sempre nuove, però a ben riflettere il contenuto della loro opera e’ un bel po’ stereotipato e eterodiretto perché dietro, oltre alla stampa alla Emilio Fede, ci sono appunto gli stessi personaggi, s-pregiudicati o inaffidabili o veciardi, del centro-destra, carissimi al fido Fede: Iorio ,Cavaliere, Fusco e company. Del resto, neanche si può non ricordare che lo stesso Scasserra e’ stato Assessore della Giunta Iorio. Insomma il genere cavalleresco in verità si tramuta facile in quello farsesco, ma l’effetto ‘velo’ a questo che e’ il vero contenuto e’ ben assicurato dalla propaganda mediatica. Sicche’, volendolo sollevare il velo, il Polo Civico sta a centro destra come il centrosinistra e’stato e sta al centrodestra e al di la’ di chi vincerà a Campobasso quel che conta davvero e’ vedere cosa accadrà in Europa a Patriciello, l’unico autentico contraltare a Iorio o autentico coprotagonista e coautore della trama politica molisana, che potrà squassare i giochi dei nuovi – vecchi talenti o contribuire a risistemarli. Se perderà l’appuntamento europeo, qui avremo forse due coppie di gatto e la volpe, quello consueto a sinistra Ruta-Leva, che deve però continuare a bilanciarsi con Frattura, e il nuovo duo a destra Scasserra- Romano, orchestrato da Iorio,almeno fin quando non si emanciperà e vorrà suonare autonomamente e casomai il de profundis al vecchio. Insomma ancora ancora ancora noiosissima solita pesante vecchia politica fatta di equilibrismi, trasversalismi, trasformismi camuffati e sempre biechi, in cui di nuovo si e’ resuscitato ciò che poteva essere morto tanto a sinistra quanto a destra e tale genere fatto di fantasmi e ombre inquietanti e’ il genere delnoir, beh, in verità grigio in Molise, dato che da noi i colori netti non si apprezzano. Non rossi, non neri, non bianchi….paludoso grigio nebbia. Almeno che si inneschi la ‘bomba terroristica’ rappresentata dai grillini, che potrebbe frantumare il solito sistema,dare luce nuova al paesaggio nebbioso e, tra l’altro, donare un Sindaco davvero nuovo, giovane, di bella presenza, cortese nei modi, persona con titoli culturali e che potrebbe risultare assai competente. Ma mi sa che questo sarebbe il genere della favola, pulita,bella ma irrealizzabile, nel nostro Molise del politicchiare per se’, per gli amici, per gli amici degli amici, in cui alla fin fine son tutti compari e comparielli di centro destra e sinistra. Il genere sarà alla fin fine quello del libro già letto: mix di generi tipici del Camaleonticmolisano, tipo antropologico che servo o padroncino o padrone cambia pelle e si modella come e’ più comodo per se’ …. e la Politica? Un sussulto di dignità e intelligenza no? Solo furbetti nani? Sembrano domande retoriche, invece auspico vi siano, sul campo, risposte confortanti e originali per consentire la lettura di un genere diverso….
Adele Fraracci
