Razionalizzazione Poste. la CISL Abruzzo-Molise scrive al Presidente della Repubblica

Riportiamo il testo della missiva:

Gentile Presidente,
Le scriviamo per sottoporre alla sua attenzione la difficile situazione creatasi nella Regione Molise in seguito alla decisione di Poste Spa di razionalizzare diciannove uffici postali e chiuderne uno, situati in località soprattutto isolate nel territorio molisano. La scelta di Poste Spa ha danneggiato, con tale decisione, la vita e la quotidianità di questi luoghi. Gli uffici postali sono stati, e sono ancora, presidii di servizi fondamentali, se non addirittura gli unici, presenti nelle zone interessate. Inoltre la Regione Molise è stata quella numericamente più colpita dalle scelte di Poste Spa che, sebbene società di diritto privato e in fase di apertura al mercato, sia ancora titolare del servizio universale che gli ha assegnato lo Stato italiano che Lei, signor Presidente, rappresenta. 


Questo è il motivo per cui ci rivolgiamo a Lei, signor Presidente, per sollecitarla, nei limiti e nel rispetto, perché rappresenti e possa attivarsi nei confronti del Governo per sollevare i problemi per la razionalizzazione/chiusura di questi uffici postali in questo territorio, che siamo ben consapevoli Lei conosce benissimo: un territorio, con un’infrastrutturazione debole sia stradale che di servizio di trasporto pubblico, con una composizione sociale di anziani che difficilmente possono usare gli strumenti alternativi indicati da Poste Spa, a partire dal servizio online, inoltre, senza mezzi di mobilità.
La coesione sociale del nostro Stato, quindi anche in Molise, passa da una cura di tantissimi aspetti, servizi e realtà che ci pare non ci sia stata nella decisione improvvida di razionalizzare/chiudere questi uffici postali.
Ci rivolgiamo a Lei perché siamo certi che affronterà la questione e noi siamo disponibili a integrazioni e collaborazioni sulla vicenda.

Segretaria Interregionale Abruzzo Molise SLP-CISL
(Antonio D’Alessandro)

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