Proroga della caccia al cinghiale, apprezzamenti di Coldiretti Molise

Dopo le tante iniziative della Coldiretti Molise di denuncia del problema dell’insostenibile e spropositata popolazione dei cinghiali in regione, e la condivisione, da parte delle istituzioni, Regione, Provincie e Prefetture, dell’allarme per l’incolumità pubblica e per gli ecosistemi territoriali, nonché per l’insopportabilità economica dei danni causati alle colture agricole, sia per le casse della regione Molise che per le aziende agricole, la delibera di Giunta Regionale che proroga la caccia al cinghiale fino al 31 gennaio 2015 è un segnale importante, anche se non risolutivo del problema. E’ quanto dichiara la Coldiretti Molise nel sottolineare che dall’ultimo censimento effettuato, la cui presentazione risale al  13 marzo 2013, risultavano un numero di capi di cinghiali, nell’Oasi di monte Vairano, che superava i 28 capi ogni 100 ha, mentre la legge regionale ne ammette solo 2,5 capi ogni 100 ha, ed il prolificare dei cinghiali sta ulteriormente aumentando nel corso degli anni. La Coldiretti Molise chiede che, in linea con le posizioni assunte a livello nazionale, la Regione Molise e le Province si attivino, in funzione delle rispettive responsabilità, funzioni e ruoli loro attribuite, per realizzare iniziative ed attività urgenti ed improcrastinabili per limitare la presenza dei cinghiali ed animali selvatici ed inselvatichiti nel Molise e garantire, in tempi adeguati, il pagamento dei danni riconosciuti agli agricoltori.
Coldiretti Molise esprime anche apprezzamento per la modifica delle procedure di assunzione degli operai agricoli che, a partire dal 7 gennaio 2015, prevedono che i datori di lavoro agricoli potranno effettuare le comunicazioni obbligatorie relative all’instaurazione, cessazione, proroga e trasformazione del rapporto di lavoro, tramite il modello “Unilav-Congiunto”.  La novità più importante del modello è l’introduzione di una nuova sezione ”Altri datori di lavoro”, in cui indicare il numero variabile di datori di lavoro agricoli, per il quale il lavoratore presta servizio nello stesso arco stagionale. Data la particolare connotazione ed alternanza dei lavori agricoli vi è l’esigenza che un operario agricolo possa alternare la sua attività lavorativa fra diverse aziende agricole nell’arco temporale previsto per le denunce. Per agevolare le imprese agricole negli adempimenti per l’assunzione e la gestione contabile degli operari, la Coldiretti Molise ha attivo presso i suoi uffici zonali, dislocati su tutto il territorio regionale, uno specifico servizio di consulenza.

Commenti Facebook