Politica/ Elezioni regionali: l’analisi delle liste del centro sinistra

di Stefano Manocchio

Elezioni regionali in Molise: mentre si è in attesa dell’esito definitivo della presentazione delle liste (ricordiamo che al momento sono escluse le formazioni della DC e di Forza Nuova, ma da ieri girano voci circa posizioni singole in bilico) nel centro destra e centro sinistra si apre il dibattito (e le polemiche) sulle scelte fatte e fa notizia anche il raggiungimento delle firme necessarie alla partecipazione di un terzo candidato alla presidenza della Giunta regionale, attraverso la lista che appoggerà la candidatura di Emilio Izzo.

Partiamo dal centro sinistra, iniziando dal PD dove appare chiaro il tentativo dell’ex-senatore Roberto Ruta di riprendere una rappresentanza alla Regione attraverso le candidature di Alessandra Salvatore e Giose Trivisonno; il comune capoluogo è poi rappresentato anche da Bibiana Chierchia. Nella lista è presente anche Pierpaolo Nagni, che con Ruta ha condiviso parte del percorso politico e forse gioca l’ultima carta utile per un ritorno nell’agone politico. Ricordiamo come Ruta, proprio insieme alla Salvatore e a Trivisonno, sia stato il maggiore sostenitore in Molise per la segreteria nazionale del partito a favore di Elly Schlein nella battaglia vincente contro Stefano Bonaccini, che invece in Molise era più o meno sostenuto da tutti (o quasi) gli altri esponenti del partito.

Ci saranno i due consiglieri regionali uscenti, Vittorino Facciolla (che è segretario regionale PD) e Micaela Fanelli, oltre a Francesco Totaro di Articolo 1, che pure aveva minacciato, giorni addietro, di ritirare la sua candidatura. Per il resto si registra il ritorno di Carlo Veneziale e la presenza in lista dell’ex-parlamentare, Laura Vennittelli e di un gruppetto di sindaci a partire da quello di Capracotta, Candido Paglione.

Passiamo al Movimento Cinque Stelle che rinnova la candidatura a Fabio De Chirico, Andrea Greco, Angelo Primiani e Vittorio Nola, mentre non saranno della partita Valerio Fontana e Patrizia Manzo, che pure era stata la più votata della scorsa legislatura; ci saranno l’esponente della fascia basso molisana- termolese, Nicolino di Michele e l’assessore al Comune di Campobasso, Simone Cretella.

Diversi nomi di spicco anche nella lista Costruire Democrazia, con in testa Massimo Romano, ma ai primi posti figurano anche Antonio Tedeschi, Enzo Iacovino, Lucio Pastore e l’ex parlamentare pentastellata Rosa Alba Testamento.

Nell’alleanza Verdi e Sinistra si notano i nomi dei sindaci di Ripalimosani e Cercemaggiore, Marco Giampaolo e Gino Mascia e l’esperienza politica di Leo Terzano.

Molise Democratico e Socialista incentra la lista soprattutto su Marcello Miniscalco.

Nella lista del candidato presidente Gravina, spicca il ‘ritorno’ di Felice Di Donato e di Domenico Di Nunzio.

Tanti nomi noti ed alta percentuale di politici navigati ed amministratori locali, secondo una tendenza (che nel centro destra sembra essere ancora più accentuata) a marginalizzare gli esponenti della cosiddetta ‘società civile’ e dei movimenti civici.

A presto per l’analisi delle liste di centro destra.

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