Nel sistema Paese serve più cultura del credito

Il 22 Marzo, presso la sala del Parlamentino del CNEL in Roma,si è tenuto un Convegno dal titolo “Educazione finanziaria: sovra indebitamento, credito consapevole e buone pratiche” organizzato dall’ Osservatorio Imprese e Consumatori, in collaborazione con Ufficio Emergenza Debiti e Prodeitalia, con il patrocinio di ACMI e Confassociazioni, con lo scopo di promuovere una nuova cultura del credito, sostenere tutte le novità sui temi di fatturazione a 28 giorni, socializzazione degli insoluti, misure anti-indebitamento, nuove offerte placet e crediti condominiali.
“Educazione finanziaria” significa riconoscere l’importanza di onorare i propri debiti e, nei casi di oggettiva difficoltà, conoscere quali siano gli strumenti che consentano al debitore di pagare senza deprimere i propri consumi, mantenendo una buona qualità di vita.
Si è messo il dito nella piaga individuando l’importanza di una riforma del settore del credito, infatti Il protrarsi della crisi economica ha reso sempre più evidente la necessità di una riforma strutturale del settore , al fine di garantire le giuste tutele a chi vive una situazione di difficoltà e di dotare le imprese dei giusti mezzi per vedere adempiuti i contratti stipulati, in un’ottica di collaborazione e di risoluzione delle controversie.

Sarà, inoltre, fondamentale intervenire con azioni di educazione finanziaria al fine di aumentare la consapevolezza dei cittadini, per prevenire situazioni di sovra indebitamento e per diffondere la cultura del rispetto dei pagamenti. Perché il sistema Paese non può funzionare se chi assume un’obbligazione non la onora”, ne si può più sopportare che arrivino cartelle o bollette con toni minatori che in più di un’occasione hanno visto i cittadini suicidarsi piuttosto che subire l’umiliazione di vedersi buttato in mezzo alla strada perchè non pagate rate di mutuo .

Sempre più spesso si crea il problema di solvibilità dei clienti gli amministratori immobiliare e condominiale chiamati per legge a garantire la corretta riscossione delle rate da parte dei proprietari, adempimento difficoltoso se l’amministratore condominiale non è un professionista con le giuste competenze giuridiche, contabili e fiscali.

Occorre contribuire ad orientare i condomini ad una sana gestione dei pagamenti dovuti nel rispetto dei fornitori, e dell’intera comunità condominiale spesso coinvolta ad essere penalizzata a causa di coloro che risultano essere morosi“.

Essere educati alla finanza significa, comprendere meglio la vita quotidiana, la nostra famiglia, il nostro Paese. Quindi essa dovrebbe essere appresa fin dai primi anni di scuola, come si impara a leggere, a scrivere e (appunto) a far di conto,per evitare i circa settecento suicidi verificatisi,per questo ci sono le associazioni dei consumatori,per questo c’è Konsumer Italia.
Alfredo Magnifico

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