Nasce l’ Associazione Gioia Piena. Il sogno diventa realtà ( video)

Inaugurata la nascita dell’associazione Gioia Piena .L’ inaugurazione il 18 giugno 2021, alla presenza di diversi sacerdoti della curia Campobasso – Bojano e del Vescovo Giancarlo Maria Bregantini. Gioa Piena inaugura anche il centro che ha sede presso Castellino del Biferno. Progetto che nasce in Molise ideato da don Donato Colacicco, ” un sogno” ostinatamente rincorso, dopo aver superato diverse difficoltà, ora è diventato realtà.

Taglio del nastro : don Donato Colacicco, don Giuseppe Romano, Vice Presidente della Provincia Alessandro Amoroso, Sindaco di Castellino Enrico Fratangelo


” Nasce un progetto d’amore, di accoglienza, di gioia per tutti coloro che Dio vorrà condurre su questa strada. Non si tratta di un centro di accoglienza – ma di Famiglia – con tutte le accezioni del caso. Vivere la quotidianità, condividere gioie e dolori, collaborare. Attraverso la preghiera esprimere la propria vicinanza , attraverso i talenti esprimere la propria vocazione”.

Gioia Piena nasce dall’esperienza di diverse edizioni estive del “Festival dei Giovani”, svoltosi a Petrella Tifernina, sulla scia del Festival dei Giovani di Medjugorje e sul carisma di Nuovi Orizzonti. Altro progetto che ha aperto la strada della conoscenza di sè a molti giovani e molte famiglie, arrivate da tutta Italia.


La giornata di collaborazione, condivisione, preghiera e canti, non la si può comprendere appieno, se non la si vive in prima persona. Non si può raccontare ciò che ognuno vive nel suo cuore, lo si può comprendere dallo sguardo, da una stretta di mano, da una lacrima, dalla condivisione nella preghiera.

Il Rosario volato in cielo


Tanti i momenti che hanno emozionato, dalla testimonianza di giovanissimi, testimonianza di fede, a cui non siamo abituati dando forse troppe volte tutto per scontato, considerando i giovani “il nostro futuro”, ma che in realtà sono “il nostro presente”, alla omelia di mons. Bregantini che ha ricordato una frase di Papa Francesco, nella nel settimo capitolo della “Christus vivit”scrive: ” In tutte le nostre istituzioni dobbiamo sviluppare e potenziare molto di più la nostra capacità di accoglienza cordiale, perché molti giovani che arrivano si trovano in una profonda situazione di orfanezza”.

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Ebbene è quello che sta succedendo, da una parte l’ estetica, l’esteriorità, appariamo perchè è quello che la società vuole, d’altra parte ciò che realmente proviamo nel nostro intimo, i tormenti, le delusioni, il vuoto, senza la capacità di esternare i disagi, di sentirsi parte di una famiglia, disagi che don Donato riesce a percepire e riconoscere. Chi crede di essere invisibile alla società non lo è agli occhi di Dio, ma per raggiungere questa consapevolezza bisogna sentirsi amati.


Il Centro Gioia Piena nasce per essere Famiglia, per incontrarsi nei momenti di gioia e sofferenza, per pregare insieme ed esprimere i propri talenti.
Alla fine della giornata di inaugurazione , un rosario di palloncini, è volato in cielo. Un rosario, un’arma potente come la definiva San Pio, ma oggi reputata una preghiera d’altri tempi, dei nostri nonni, qualcosa che non ha spazio nelle nostre vite fatte di social e luci artificiali.

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Ma non è così, per chi ha riscoperto la bellezza di pregare il rosario. Madre Teresa di Calcutta, a cui il Centro è stato intitolato diceva: “ Aggrappatevi al rosario come l’edera si attacca all’albero, perché senza la Vergine non possiamo reggerci in piedi“.
Il centro nasce come faro, una luce quindi che ha aperto le porte a tutti coloro che vorranno ritrovare se stessi, mettersi all’ ascolto di Lui, di cui siamo strumenti. Ritrovare la pienezza della Gioia. (mdl)

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