Modalità di ripiano del disavanzo di amministrazione in discussione in consiglio regionale

Si è tenuta nella mattinata di ieri una seduta del Consiglio Regionale, presieduta dal Presidente Vincenzo Cotugno, nel corso della quale è stata approvata la “modalità di ripiano del disavanzo di amministrazione generato dalla l.r. n. 8/2015 e dalla deliberazione di Giunta regionale n. 420/2015 di riaccertamento straordinario dei residui”. Nell’illustrazione del provvedimento, il Relatore, Domenico Di Nunzio, Presidente della I Commissione consiliare, ha evidenziato come la normativa nazionale “ha dato alle Regioni la possibilità di procedere, per una sola volta, ad un riaccertamento straordinario dei residui individuando, di conseguenza, gli adempimenti operativi necessari all’assolvimento degli obblighi, sia in caso di disavanzo, sia nel caso di un maggior disavanzo derivante da un riaccertamento straordinario dei residui”. “A tale fine –ha rilevato ancora Di Nunzio- la Regione, con delibera di Giunta, ha provveduto a compiere le operazioni di riaccertamento straordinario, evidenziando un disavanzo totale, al 1° gennaio 2015, pari a 251.042.824 euro, di cui 24.476.151 risultano come disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2014, e 226.556. 673 euro, di maggior disavanzo da riaccertamento straordinario al 1° gennaio 2015”.
La Giunta Regionale, conseguenzialmente, con successiva delibera, ha previsto una tempistica di rientro pari a 7 esercizi finanziari per il disavanzo di 24.476.151, con quote annuali costanti pari a 3.496.593 euro, garantendo la piena copertura entro il 2021. Mentre per il maggior disavanzo proveniente dal riaccertamento dei residui, pari a 226.566.673 euro, è stato previsto, con la stessa delibera, un rientro in 30 esercizi finanziari, con una quota annuale di 7.552.222 euro, garantendo la copertura totale entro il 2044. Il Relatore, infine, ha evidenziato come il Collegio dei Revisori dei Conti ha espresso sull’intera operazione, all’unanimità, parere favorevole. I Consiglieri Michele Iorio e Antonio Federico, rispettivamente a nome dell’opposizione di centro destra e del Movimento 5 Stelle, nel loro intervento, hanno espresso, con diverse argomentazioni, contrarietà ad un provvedimento che, rispondendo ad un obbligo posto dal Governo Nazionale, di fatto, con un atto d’imperio, impone sacrifici al Molise e ai suoi cittadini attraverso l’appesantimento del Bilancio regionale con l’apposizione di una quota annuale, per il rientro delle
somme individuate come riaccertamento straordinario, che si protrarrà per diversi esercizi finanziari, riducendo così le risorse disponibili per affrontare le diverse esigenze del territorio. Il Presidente della Giunta regionale, Paolo Di Laura Frattura, nel suo intervento, ha voluto innanzitutto evidenziare come il disavanzo che il suo governo ha trovato all’inizio del mandato era di 68 milioni e che oggi, a due anni e mezzo di distanza e dopo una serie di provvedimenti che hanno portato ad attivare varie economie, si è riusciti a scendere a circa 24 milioni. In più il Presidente ha detto di essere consapevole del sacrificio che si chiede ai cittadini, ma ha anche sottolineato come tale azione sia assolutamente necessaria per avere un Bilancio realmente in
equilibrio che consenta alla Regione di andare avanti, di tendere all’azzeramento del disavanzo e di potersi confrontare, pur scontando l’obbligo di rientro in tempi prestabiliti, in modo positivo con lo Stato centrale, per essere da questi concretamente accompagnati nel processo di risanamento. Il provvedimento è stato approvato a maggioranza con i voti contrari dei Consiglieri Fusco, Iorio, Federico e Manzo. La Consigliera Nunzia Lattanzio, ha chiesto ed ottenuto, l’iscrizione all’Ordine del Giorno, della proposta -recentemente licenziata dalla IV, di cui è Presidente- di modifica alla legge regionale n. 1 del 1995 sul diritto allo studio universitario.
All’inizio di seduta, prima di affrontare l’esamina dei punti iscritti all’Ordine del Giorno, il Presidente Vincenzo Cotugno ha voluto ricordare il Sindaco di San Massimo, Fulvio Manfredi Salveggi, scomparso prematuramente nella giornata di ieri. “San Massimo –ha detto- perde un Sindaco molto attivo; al intero Molise, invece, viene meno un “attore” istituzionale valente e produttivo”. Il Presidente Cotugno ha quindi chiesto all’Aula un minuto di silenzio per ricordare la figura umana e istituzionale di Manfredi Selvaggi.

A margine della riunione dell’Assise regionale il Presidente Cotugno, il Presidente Frattura e all’Assessore Nagni hanno incontrato un nutrito gruppo di dipendenti dell’ATM che hanno espresso loro tutto il disagio e la preoccupazione per non aver percepito da vari mesi lo stipendio da parte dell’Azienda ( foto allegata della riunione)

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