Mercati finanziari/Grecia: spavento senza fine o morte spaventosa?

Nuovo giro, nuova corsa. I mercati finanziari anche oggi partono con passo incerto e zoppicante. Il motivo è sempre lo stesso: Grecia mon amour. Fin quando non si risolverà il problema del debito greco i mercati non prenderanno una direzione precisa. E gli operatori finanziari hanno anche compreso che, al di là dei titoli giornalistici e dei lanci stampa, l’accordo non c’è, nonostante la pantomima inscenata in queste ultime settimane. D’altronde Tsipras ha poco da offrire agli ortodossi  cuostodi della finanza teutonica. Le loro ricette sono un fallimento, la Grecia lo ha eletto per cambiare strada e non certo per avviare un piano di privatizzazioni o per inasprire l’Iva. Tsipras si barcamena come può ma il suo stesso partito capisce che un accordo con i banchieri in gramaglia di Francoforte sarebbe la fine della loro esperienza politica. Con il fronte antieuro sempre più forte in Europa (vedi risultati alle amministrative di Spagna e Italia) l’idea di Tsipras trasformato in un Mario Monti con il Partenone sullo sfondo semplicemente non regge. Però Merkel e soci, dopo aver puntato tutto sullo strozzinaggio di stato, da questo orecchio non ci vogliono sentire: e quindi si tira a campare. I mercati pensano invece che sia meglio una morte spaventosa che uno spavento senza fine e quindi oscillano tra delusione e incertezza. Vedremo se oggi arriva qualche notizia vera capace di sciogliere questa melassa. Intanto il Ftse Mib è leggeremente negativo (ieri era stato positivo mentre gli altri mercati europei erano negativi), il Dax leggermente positivo (il contrario ieri), l’euro si è rafforzato a 1,11 mentre lo spread oscilla sui 135. (p.c.)

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