L’olio di Colletorto premiato in Campania. Primo classificato al “Buonoloio Salus Festival”

La qualità dell’olio extravergine di oliva di Colletorto si è affermata nell’edizione 2016 del concorso interregionale di “Buonoloio Salus Festival”, che si è svolto in Campania a Piedimente Matese. Ad aggiudicarsi il primo premio, nella categoria “fruttato leggero”, è stato l’extravergine dell’azienda agricola di Mena Aloia, la cui famiglia si dedica, fin dal 1900, alla produzione di olio di oliva. La qualità di tutti gli oli, provenienti dalle diverse regioni partecipanti al concorso, è stata alta, a testimonianza di un’annata particolarmente buona, che ha gratificato olivicoltori e consumatori con quantità abbondanti ed ottimo extravergine. D’altro canto, come denunciano gli olivicoltori, il problema più grande per la maggiore affermazione dell’extravergine nostrano sono le frodi, che spesso spacciano per olio di oliva italiano quello di bassa qualità proveniente dall’estero. Secondo una analisi della Coldiretti, sulla base dell’attività svolta dai carabinieri dei Nas, nel 2015 sono quadruplicate le frodi nel settore degli oli e dei grassi, con un incremento record del 278 per cento, rispetto all’anno precedente, e cresce anche il valore dei sequestri di questi prodotti perché adulterati, contraffatti o falsificati.  Nel 2015, in Italia, sono stati effettuati dai Nas sequestri nel settore degli oli e grassi per 29,5 milioni di euro, con 58 persone segnalate all’autorità giudiziaria e ben 345 segnalate all’autorità amministrativa, a fronte di 2.691 controlli. Il 2015 è stata un ottima annata, per qualità e quantità prodotta anche per il Molise,  che ha superato le quattromila e cento tonnellate di olio di oliva prodotte, mentre nella campagna oleria precedente, disastrosa in tutta Europa, non ha raggiunto neanche le millecinquecento tonnellate. “Anche questa affermazione nel concorso “Buonoloio Salus Festival” testimonia che l’extravergine di oliva di qualità si produce innanzitutto in campo, grazie alle caratteristiche del clima e del territorio, enfatizzate dalla scelta di cultivar che da millenni si sono adattati perfettamente al nostro Molise ed alle sue indubbie pecularità.” Ha sottolineato Mena Aloia nell’evidenziare che “i migliori oli di oliva sono quelli che riescono a coniugare al meglio la moderna tecnologia con l’arte dei riti millenari delle buone pratiche agricole, basate sulle caratteristiche del territorio, ed il nostro Molise è ricco di areali storicamente vocati alla coltivazione dell’olivo, come quello di Colletorto.” Dal Festival di Piedimonte Matese è stato rilanciato anche un piccolo suggerimento per i consumatori. Quello di ridurre leggermente la quantità di extravergine durante la cottura delle pietanze, per conservarne una parte da aggiungere a crudo ai piatti preparati, per enfatizzare le qualità olfattive e gustative dell’extravergine di qualità e godere al meglio delle nostre pietanze e delle proprietà salustistiche dell’extravergine di oliva.

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