Lembo: il Molise nuovamente maglia rosa per l’imprenditoria femminile

Ancora una volta il Molise maglia rosa per l’imprenditoria femminile! – Questo è quanto afferma in una sua nota la Consigliera di Parità della Regione Molise Giuditta Lembo – e i dati diffusi da Unioncamere sull’imprenditoria femminile sembrano proprio confermarlo. Forte la presenza femminile soprattutto in alcune regioni del Mezzogiorno: il  Molise, la Basilicata e l’Abruzzo, infatti, guidano la classifica per tasso di femminilizzazione dell’economia, con valori compresi tra il 25 e il 28%.
Sul fronte opposto il Trentino Alto Adige, la Lombardia e il Veneto, in cui la presenza di donne di impresa è inferiore al 20%. A livello provinciale, in vetta alla graduatoria si incontrano Campobasso e Isernia insieme a Benevento, Avellino, Chieti, Frosinone con tassi superiori al 28%, mentre Milano, Monza Brianza, Reggio Emilia, le due province del Trentino Alto Adige, Como, Lodi, Lecco e   Vicenza si attestano sotto il 19%. A fine giugno le donne titolari di un’impresa in Italia hanno superato il muro del milione e 300mila unità,  il 21,6% del totale vedono una donna al vertice o una partecipazione femminile maggioritaria e, con le loro attività, caratterizzano alcuni settori chiave della nostra economia,  a  cominciare dall’industria della vacanza e del tempo libero, nella quale la componente imprenditoriale femminile è cospicua. Lo aveva detto anche qualche settimana fa Gabriele Burgio, Presidente e amministratore delegato di Alpitour World, che “il turismo è un lavoro per donne”.  Infatti , in molti segmenti, la partecipazione femminile è ben più alta: sfiora o supera il 40% nelle agenzie di viaggio, negli altri servizi di prenotazione tra cui quelli che riguardano le guide turistiche, negli alloggi per le vacanze e nelle attività di biblioteche e archivi. Le imprese femminili sono inoltre più o meno un terzo delle attività dei tour operator, degli alberghi, delle forniture per catering, dei bar, delle attività dei musei, della gestione di parchi divertimento e parchi tematici e di stabilimenti balneari. Superano abbondantemente il 25% nella direzione dei campeggi, nei ristoranti, nelle mense, nella gestione di palestre e di altre attività ricreative e di divertimento. Nell’assistenza sociale non residenziale e nei servizi di assistenza sociale residenziale il tasso di femminilizzazione del tessuto produttivo nazionale segna valori superiori al 40%. E sfiora addirittura la metà delle imprese totali che operano nelle altre attività dei servizi, in particolare quelli legati alla persona. Questo significa solo una cosa- afferma la Lembo – che le donne che fanno impresa devono essere sostenute con misure ed interventi atti a sostenere le loro attività, e che sicuramente sicuramente sostenere l’autoimprenditorialità significa dare lavoro alle donne. Sono soddisfatta –continua la Consigliera lembo- che nella programmazione regionale 2014-2020 siano state adottate molte proposte da me predisposte a sostegno dell’occupazione  femminile e tra queste misure importanti rivolte all’impresa “ROSA”.

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