Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: le aperture in Molise il 26 e 27 marzo

Evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi sabato 26 e domenica 27 marzo
Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”.


Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile.


In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione? I monumenti, il paesaggio, le opere d’arte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future.


Un weekend questo per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore.

Le aperture in MOLISE:
CAMPOBASSO
Palazzo ex G.I.L.
Apertura sabato 26, dalle ore 15 alle 18.30, e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30 . Il Palazzo ex G.I.L. (Casa della Gioventù Italiana del Littorio), costruito fra il 1936 e il 1938 su progetto dell’architetto e urbanista napoletano Domenico Filippone, rappresenta il più alto esempio di architettura razionalista nella città di Campobasso. L’edificio, oggi sito nel centro della città, all’epoca della sua realizzazione era posto ai limiti del centro urbano con affaccio sulla campagna: il palazzo si apriva verso la vallata, che fungeva da scenografia naturale all’ampia corte centrale con la sua gradinata. Dopo l’epoca fascista il palazzo è stato sede di sindacati, del cinema Odeon e di una scuola superiore. Nel 1975 la proprietà passò dallo Stato alla Regione Molise: iniziò un periodo di abbandono e degrado, finché nel 1992 due ali dell’edificio furono demolite. Solo nel 2003 sono stati avviati i primi interventi di messa in sicurezza e nel 2005 è cominciato il restauro con la ricostruzione dei volumi mancanti e il ripristino dell’unitarietà del complesso. L’edificio, riaperto nel 2013, è adibito ad attività culturali e ospita importanti rassegne: di recente è stato sede di mostre dedicate ad artisti come Giorgio de Chirico, Pablo Picasso e Steve McCurry.

MACCHIAGODENA (IS)
La Torretta medievale e i suoi musei
Apertura sabato 26, dalle ore 14 alle 18; domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30. La Torretta medievale, recentemente restaurata, a due passi dal Castello di Macchiagodena, è l’elemento architettonico più rilevante di quello che resta della cinta muraria del borgo medievale. L’edifico assolveva a varie funzioni, tra le quali il controllo della vicina Porta Nuova, la sorveglianza del castello, l’avvistamento e la segnalazione di eventi imprevisti. Oggi ospita un piccolo museo archeologico, inaugurato nell’estate 2021, con reperti sanniti e romani rinvenuti nel 2001 nella zona di Santa Maria in Pantano detta “Fosso Pampalone”. Durante le Giornate di Primavera 2022, si potrà visitare il museo e ammirare il dipinto La battaglia tra cristiani e turchi di Salvator Rosa, olio su tela, risalente al 1600, messo gentilmente a disposizione del Comune di Macchiagodena dalla Fondazione De Chiara De Maio. Nella Casa del Libro si vedrà la piccola biblioteca che raccoglie tutti i libri donati dagli ospiti arrivati in paese col progetto Genius loci – Portami un libro e ti regalo l’anima – vacanze gratis, un’iniziativa volta a promuovere lo sviluppo del territorio attraverso un turismo lento legato alla cultura del libro. La visita proseguirà nella chiesa di San Lorenzo, già cappella privata della famiglia Ciocchi, oggi di proprietà del Comune di Macchiagodena, utilizzata anche per concerti di musica classica in quanto l’organo, completamente revisionato, è perfettamente funzionante.

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A coloro che decideranno dipartecipare verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita. Per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata perché garantisce l’accesso alla visita. Sarà inoltre possibile sostenere ulteriormente la Fondazione con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d’arte e natura italiano che permette di godere di vantaggi dedicati. In occasione delle Giornate di Primavera, gli iscritti FAI potranno beneficiare di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.
Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti, l’accesso è consentito alle sole persone in possesso di Green Pass Rafforzato ed è obbligatorio l’utilizzo di mascherine FFP2. Il Green Pass non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei 12 anni e per i soggetti esenti in base a idonea certificazione medica.

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