Le città del futuro e le questioni ambientali: intervento della Venittelli al seminario promosso da “Ingreen”

“Le città del futuro e le questioni ambientali”. Potremmo scomporre e riscrivere questa frase invertendo le parole, ma il senso è chiaro. Il nostro futuro passa attraverso insediamenti urbani sostenibili. L’indirizzo che ci viene dato dall’Unione europea e dalle conferenze mondiali, dove la globalizzazione analizza limiti e prospettive della nostra società, è molto chiaro. Ciò che ci siamo permessi di fare nei decenni alle nostre spalle non dovrà più rappresentare un modello di sviluppo. Facile immaginare come la cementificazione selvaggia sia stato un clamoroso errore, anche di gestione del territorio, oltre che di mancata vivibilità urbana. Come responsabile del settore Pesca e Acquacoltura del Pd, qualifica che oggi mi avrebbe visto qui tra voi e che purtroppo ragioni inderogabili mi impediscono di esserlo, sto promuovendo una concertazione di progetto con gli operatori del comparto alla ricerca di un equilibrio che consenta l’economia Blu, dove il fattore della salvaguardia ambientale è concetto primario e questo assioma dovrebbe essere alla base, alla radice, anche degli scenari futuribili di carattere urbano. Quali città avremo nel futuro e quali accortezze e prerogative ecologiche dovremo rispettare? Non ci si limita a dibattere solo di emissioni in atmosfera, che nelle metropoli, megalopoli e anche agglomerati di medie dimensioni già significano un argine alla possibilità di respirare aria pulita. Dobbiamo fare i conti con una densità di popolazione che in Europa vede due terzi della comunità risiedere in aree urbane. Una delle chiavi di volta di un riscatto sociale cittadino può orientarsi sull’innovazione, capace di sottrarre elementi di degrado ma anche nuove forme di socializzazione che vadano ad annientare i rischi di segregazione, tra le ferite aperte contestate nel dossier che ha dato vita al dibattito odierno. Alla fine della fiera abbiamo un territorio e una comunità di persone e la loro interazione è ciò che potrà garantire nel migliore dei modi una convivenza tra modelli di sviluppo nel terzo millennio e la capacità di rendere rapporti e ambienti sostenibili.

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