Efficientamento della rete idrica e sistema fognario depurativo: in arrivo 43 milioni di euro

Nella seduta di venerdì 18 luglio, la Giunta regionale ha approvato il Programma relativo alle reti di distribuzione idrica comunale, al sistema fognario e di collettamento e agli impianti di depurazione dei reflui urbani, di importo complessivo pari ad euro 43.311.200,00, di cui euro 26.816.490,00 destinati alle reti idriche comunali, euro 16.494.710,00 destinati al sistema fognario depurativo. La copertura finanziaria del Programma è assicurata dalle seguenti risorse: euro 30.000.000,00 di risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2007-2013 relative alla Linea di Intervento III.D “Sistema Idrico Integrato” del PAR Molise;  euro 11.870.000,00 di risorse FSC 2007-2013 riferite agli Obiettivi di Servizio, assegnate al Molise dalla delibera CIPE n. 79/2012; euro 1.441.200,00 di risorse dei soggetti attuatori a titolo di cofinanziamento.Delle predette risorse, 22,000 milioni di euro di risorse FSC 2007-2013 relative alla Linea di Intervento III.D del PAR e 11,870 milioni di euro di risorse FSC 2007-2013 riferite agli Obiettivi di Servizio, per complessivi  33,870 milioni, sono assegnate agli strumenti della Progettazione Territoriale (PIT, PISU, PAI).

Il Programma approvato dalla Giunta regionale è il frutto di un puntuale lavoro di ricognizione delle criticità e di condivisione delle priorità, effettuato, nei mesi scorsi, dall’Assessore ai Lavori Pubblici, dal Servizio regionale “Idrico integrato” e dalla struttura della Programmazione che opera sul Fondo Sviluppo e Coesione,  con i Sindaci e i tecnici di tutti i 136 Comuni della Regione.

Il Programma prevede interventi di efficientamento delle reti di distribuzione idrica comunale  e del sistema fognario depurativo.

La realizzazione degli interventi infrastrutturali sulle reti idriche sarà affiancata da azioni volte al  miglioramento della conoscenza del sistema acquedottistico di  distribuzione, con l’obiettivo di ridurre i volumi di acqua immessa nelle reti di distribuzione, attraverso, ad esempio, la installazione di misuratori di portata e di pressione, di contatori nei serbatoi e nelle sorgenti locali, il monitoraggio delle misurazioni, la individuazione delle disfunzioni e delle perdite di sistema, e di aumentare i volumi misurati e contabilizzati agli utenti finali.

Per il sistema fognario depurativo, gli interventi sono finalizzati
–    al miglioramento ed efficientamento del sistema fognario e di collettamento esistente;
–    all’efficientamento degli impianti di sollevamento;
–    al potenziamento e alla ottimizzazione funzionale degli impianti di depurazione attraverso manutenzione delle opere civili ed elettromeccaniche, incremento della capacità depurativa degli impianti esistenti, introduzione di sistemi di telecontrollo ed automazione dei processi depurativi, introduzione di misuratori di portata, di autocampionatori automatici per gli impianti a servizio di agglomerati di una certa importanza dimensionale, adeguamento alle norme di sicurezza;
–    alla estensione del sistema fognario, di collettamento e depurativo attraverso allacciamento alle reti fognarie esistenti di nuove porzioni di territorio urbanizzato e realizzazione di sistemi depurativi a servizio di agglomerati e di unità abitative sparse.

Tutti gli interventi inseriti nel Programma sono, quindi, finalizzati al miglioramento di due indicatori: S.10 “Percentuale di acqua erogata sul totale dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione comunale” (riduzione delle perdite idriche;) e S.11 “Abitanti equivalenti effettivi serviti da impianti di depurazione delle acque reflue urbane, con trattamento secondario o terziario, sugli abitanti equivalenti totali urbani della regione” (popolazione servita dagli impianti di depurazione).

Il primo indicatore considera i flussi di acqua potabile che, dai serbatoi di testata e attraverso le reti comunali, sono distribuiti ai singoli punti di utilizzazione (abitazioni, stabilimenti, negozi, uffici, ecc.); è una misura di efficienza nella distribuzione dell’acqua ed è definito come rapporto percentuale tra il volume di acqua erogata agli utenti finali e il volume dell’acqua immessa nelle reti, non considerando il segmento relativo all’approvvigionamento ed alla adduzione, che in generale presenta perdite decisamente più limitate della distribuzione. L’indicatore focalizza l’attenzione sulla riduzione nelle reti di distribuzione delle perdite totali, costituite da perdite “fisiche” e da perdite “amministrative”, ivi comprese quelle relative ad esempio all’acqua non conturata destinata agli usi pubblici.
Il secondo indicatore considera il numero di abitanti equivalenti serviti da impianti di depurazione misurando, rispetto alla popolazione regionale complessiva, il miglioramento del comparto depurativo sia in termini di dotazione che di funzionamento degli impianti stessi, cogliendo indirettamente anche la capacità di servizio della rete fognaria.

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