Il vento per combattere il Parkinson. Torna il progetto ParkinZone-Neuromed sulla terapia della vela e del mare

Una settimana intensa tra navigazione a vela, trekking, piccoli seminari e tanto altro in Sardegna. Non è una vacanza ma il gruppo di attività del progetto Sail4Parkinson promosso dall’Associazione ParkinZone e l’I.R.C.C.S. Neuromed, in collaborazione con la Compagnia Teatrale Klesidra.

Dal 24 giugno al primo luglio esperti ed amici, uniti dalla passione per il mare e per la West coast della Sardegna, guideranno un gruppo di pazienti parkinsoniani in una esperienza tra navigazione a vela, trekking, prove in Stand Up Paddle e Surf da onda, degustazioni e cooking lessons con i prodotti del territorio, nonché piccoli seminari sulla gestione dei sintomi della malattia.

Il tutto per far sperimentare al paziente traguardi che spesso la malattia limita o preclude del tutto, sia per gli aspetti depressivi sia per i sintomi fisici che la caratterizzano. Il Parkinson, infatti, non è solo quello che appare: tremori, rigidità e difficoltà dei movimenti. Dietro questi sintomi ci sono stati d’animo e comportamenti definiti “non motori” come l’ansia, l’apatia, le ossessioni e i disturbi del comportamento. Il paziente rischia di chiudersi in sé stesso aggravando la sua situazione. Gli organizzatori di Sail4Parkinson vogliono spezzare questo circolo vizioso con un progetto inedito, per una medicina che guarda al malato nel suo complesso, nel tentativo di ricreare fiducia e confidenza nelle proprie capacità.

L’utilizzo e la stimolazione dei sensi attraverso la natura – spiega Nicola Modugno, neurologo dell’I.R.C.C.S. Neuromed e presidente della ONLUS Parkinzone – assieme alle varie attività proposte, producono nel paziente un miglioramento dei sintomi nell’immediato e un’esperienza capace di suggerire comportamenti nuovi e positivi nella gestione delle situazioni di vita a venire. Il progetto pilota condotto lo scorso anno ci aveva già confermato questi aspetti positivi. Gli obiettivi dell’esperimento sono molteplici, a partire dalla volontà di far vivere un’avventura emozionante, per far conoscere meglio ai pazienti e ai familiari quali siano le reali capacità di apprendimento, sviluppo e divertimento delle persone affette dalla malattia, affinché la qualità della vita possa migliorare. Dall’esperienza dell’anno passato, inoltre, si è visto che la vicinanza tra il curante ed i pazienti, seppur per un periodo limitato, consente un approfondimento della conoscenza del profilo della persona affetta, con inevitabile giovamento nella identificazione degli obiettivi terapeutici.”

Il team a supporto del dottor Modugno è formato da esperti di tutte le attività. Tra tutti Giangi Chiusura, tra i primi surfisti italiani e fondatore della Capomannu – Naturawentura, e Daniela Meloni, della Limolo Activities, profonda conoscitrice degli angoli più suggestivi del Sinis. L’edizione di quest’anno, aperta anche ai caregivers, si presenta rafforzata dalla presenza e assistenza della psicoterapeuta Silvia Della Morte e della regista teatrale, nonché actor coach, Imogen Kusch. Sulla barca a vela Sparkman&Stephens e con i pazienti per imparare a trovare il vento e la giusta rotta nonostante le avversità, in mare e nella vita, vi saranno due leggende del mare e della vela: Jan Paul Basseget, navigatore ed esploratore, comandante della famosa Calypso di Jacques Cousteau, e Daniele Gabrielli, tayler di Azzurra in Coppa America e campione del mondo di vela. Il team sarà, inoltre, composto da due pazienti partecipanti alla precedente edizione in qualità di pionieri, insegnanti e consiglieri per i nuovi pazienti. Il ritorno alla natura e l’energia di una terra magica e ancora selvaggia, il Sinis l’Isola di Mal di Ventre, faranno da sfondo a questa avventura.

 

 

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