Ancora una volta il Sindaco scende in una becera polemica per non rispondere alle domande che gli sono state poste da tutta l’opposizione. Dire che era stata prevista la sua scomposta reazione e le sue strumentali accuse è poco più di un gioco da ragazzi e francamente ci piacerebbe giocare sapendo che in questo gioco vinceremmo facile, purtuttavia non crediamo che sia il momento di fare ciò e con un tema così importante come il diritto alla salute. Riteniamo di essere persone responsabili che vogliono fortemente un’unica cosa: il funzionamento ottimale del nostro Ospedale e nulla più.
Pertanto non intendiamo scendere ad un livello di sterile polemica come qualcuno vorrebbe farci fare. Ad ogni buon conto non rinunceremo mai al nostro ruolo di opposizione ed ora è il momento di farsi sentire e di protestare avverso una programmazione commissariale sulla sanità ospedaliera e non solo che vede la nostra città essere stata completamente esclusa. Ovviamente per chi oggi è in una posizione di chiara debolezza vuoi per affinità politica e vuoi per condivisione della politica regionale, la cosa più semplice è quella di mettere la colpa agli altri ed in particolare a quelli che vi erano prima: non fa nulla se le cose dette non sono vere e se prima, in realtà, per tantissimi anni ha governato la Regione e la Sanità regionale la stessa parte politica che oggi governa la Regione e la nostra città: l’importante è creare confusione.
Non crediamo che sia questo il modo di trattare i nostri concittadini come se non avessero la capacità di discernere di chi sono le colpe e senza affannarsi ad additare responsabili ad ogni costo solo perché si è osato criticare la programmazione sanitaria regionale! Ancora una volta, purtroppo l’ennesima, viene fatta una domanda politica e si risponde infangando chi non c’entra nulla, senza però mai rispondere alla domanda e nel far ciò si utilizza la tecnica della “diminuizione di contrasto” ovvero prima si attacca tutta l’opposizione (PD, Cinque-stelle e Rete della sinistra), poi si attacca solo il PD, poi ancora l’Amministrazione Sbrocca ed infine solo il Sindaco Sbrocca e nel far ciò neppure l’amministrazione del Sindaco Sbrocca (forse ora memori della composizione della passata Amministrazione Sbrocca).
Ma noi non desistiamo e quindi la domanda gliela rifacciamo, Sindaco: quale sarà il futuro dell’Ospedale di Termoli in sede di attuazione di questo vergognoso Piano operativo Sanitario e cosa succederà nel frattempo? Ci saranno ancora tutti quei reparti che nel POS non vengono menzionati e come funzioneranno? Il suo amico Governatore e Commissario Toma è rimasto scaltramente silente ed oltre a non essere venuto in Consiglio Comunale avrebbe addirittura detto di non condividere in parte il Piano operativo Sanitario da lui stesso adottato attuando se fosse vera questa sua affermazione un chiaro esempio di schizofrenia politica! Signor Sindaco noi quella domanda gliela faremo all’infinito fino a quando non avrà il garbo istituzionale e diremmo anche il dovere di risponderci.
Per le accuse non si affanni a trovare dei responsabili nella parte politica a lei opposta perché se andasse a fondo potrebbe trovare molte sorprese e poi la valutazione delle responsabilità la lasciamo alle Autorità competenti e soprattutto ai cittadini che volendo possono fare un piccolo sforzo di memoria e ricordare come era, pur con tutte le innegabili criticità, l’Ospedale San Timoteo di Termoli anche solo tre anni fa e come è diventato ora e se non vogliono fare uno sforzo di memoria, possono semplicemente leggere i documenti relativi alla programmazione sanitaria in questi ultimi anni. E sia la memoria che i documenti le danno evidentemente torto.
Sindaco ma si è accorto che non ci saranno più una serie di reparti che hanno dato lustro al San Timoteo ed alla sanità bassa Molisana o che per nascere i nostri figli dovranno recarsi in strutture sanitarie in altre regioni? Ma si è accorto che tutta la sanità molisana girerà solo ed esclusivamente intorno all’Ospedale di Campobasso ed alle Cliniche private di Pozzilli e di Campobasso e della sanità bassomolisana rimarranno solo ceneri. In attesa di una sua risposta solo sul futuro dell’Ospedale di Termoli cordialmente la salutiamo. I
Gruppi consiliari PD e VotaxTe
