Domani 13 giugno Poste Italiane S.p.A. avvia su tutta la provincia di Campobasso la consegna della corrispondenza a giorni alterni, nonostante il no delle OO.SS. I portalettere sono sul piede di guerra per la grande mole di lavoro affibbiata, turni massacranti, raggio di azione aumentato e così pure le lettere, strumenti di lavoro inesistenti, non ci sarà neanche il tempo per pranzare, se si vuole tentare di consegnare non tutta, ma almeno gran parte della corrispondenza della giornata.
Antonio D’Alessandro Segretario della CISL Poste Abruzzo Molise, lancia un avvertimento ai vertici di Poste, se qualche responsabile pensa di sanzionare quei lavoratori che non riescono a ultimare le consegne, sarà la fine.
La situazione si è fatta esplosiva. I vertici della società avrebbero dovuto dialogare con i dipendenti prima di avviare questo sistema – precisa il Segretario Interregionale CISL Antonio D’Alessandro – ci troviamo in una situazione decisamente strana.
Rincresce, aggiunge il sindacalista, che Poste continui a negare l’evidenza, dicendo che tutto va bene e non ci siano problemi. Purtroppo si sta viaggiando nel pressapochismo da parte dei capi e nella cattiva gestione del personale. I lavoratori dovrebbero ricevere un’indennità di buon senso, pur di fare un buon lavoro in queste condizioni.
Antonio D’Alessandro finisce dichiarando: ci stanno togliendo la dignità come persone, come lavoratori e come categoria.
I portalettere sono sul piede di guerra
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