Furto di cavi di rame in Basso Molise, arrestato il quarto complice

carabCome si ricorderà , lo scorso 26 aprile i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Larino e delle Stazioni di Rotello e Ururi, traevano in arresto in flagranza di reato 3 persone tra cui A.M. 30enne da Santa Croce di Magliano e due cittadini romeni M.M.I  e R.M. rispettivamente di 28 e 22 anni, entrambi provenienti da Torremaggiore (FG), tutti già censurati, poiché responsabili del furto di 200 mt di cavi lineari in rame, in quella contrada “Verticchio”.

In quella circostanza vennero sorpresi mentre erano intenti a recidere i citati cavi elettrici, ma furono interrotti dall’arrivo dei Carabinieri, tanto da abbandonare sia la refurtiva che gli arnesi utilizzati, ed allontanarsi a bordo di un’autovettura con targa straniera. Le immediate ricerche estese sino ai confini del limitrofo territorio foggiano, consentirono di individuarli e bloccare i suddetti. Due di questi mentre si trovavano a bordo di un ulteriore automezzo, mentre altri due vennero scorti dagli stessi militari mentre erano intenti e dileguarsi. In tale frangente uno venne fermato a seguito di una colluttazione in cui il militare riportò delle lesioni ad una mano giudicate guaribili dai sanitari in gg.30. L’attività di ricerca del fuggitivo, attraverso una costante e intensa attività investigativa condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Larino, con la determinante collaborazione dei Carabinieri di Torremaggiore, ha consentito di identificare il 4° complice e di dare esecuzione al provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal GIP del Tribunale di Larino il 14 novembre scorso, che ha pienamente concordato le risultanze investigative. Nella mattinata di ieri 22 novembre, quindi, M.R 37enne di nazionalità romena e dimorante in Torremaggiore (FG), i Carabinieri di Larino collaborati da quelli di Torremaggiore e della Compagnia d’Intervento Operativo dell’11° BTG Carabinieri “Puglia” di Bari a seguito di localizzazione, hanno proceduto all’arresto del cittadino romeno, al quale sono stati contestati gli stessi reati degli altri complici.

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