Donne Democratiche: Vietato nascere a Termoli, il diritto alla salute viene negato”

Veniamo a conoscenza attraverso una nota dell’Asrem che all’Ospedale “San Timoteo” di Termoli sono sospesi i parti naturali e cesarei ma assicurati solo presso l’Ospedale “Cardarelli” di Campobasso. Non è dato sapere quanto questo divieto durerà, lasciando tutte le donne nel buio più assoluto. “

Nel pieno del rispetto delle garanzie sanitarie per la donna e per il neonato nell’intento di migliorare le stesse” queste le parole riportate nella nota.

Dov’è il rispetto e la garanzia, se si nega a una donna di partorire presso la struttura che aveva scelto con il suo ginecologo di fiducia? E qual è la sicurezza che si vuole garantire alle donne e al nascituro percorrendo la Bifernina con un mezzo privato impiegando più di un’ora di strada?

Se si vuol migliorare le condizioni delle partorienti e dei neonati si dovrebbe prendere in considerazione seriamente la creazione di un reparto di neonatologia: vietare i parti non è la soluzione.

L’Asrem nella persona di Florenzano e la struttura commissariale negano il diritto alla salute alle donne del basso Molise, lasciandole sole da un giorno all’altro, in balia dei loro scellerati piani. ​Le donne devono essere accompagnate al parto, non solo garantendo le attività ambulatoriali ma deve essere garantita la serenità e con questa decisione presa, viene meno. Le partorienti non sono merce che va smistata nei magazzini, sono persone che hanno una dignità e come esseri umani hanno il diritto di poter scegliere dove partorire, nella piena serenità.

Commenti Facebook