Donna, lavoro e politica: “la famiglia è la mia forza”. Intervista al consigliere comunale Marialaura Cancellario

34 anni, determinata, avvocato, mamma. Ha avuto il coraggio di restare fedele all’area moderata, affrontando una difficile partita elettorale, in un momento in cui per la destra le prospettive non erano più rosee. Ma ce l’ha fatta comunque. Marialaura Cancellario, oggi vice presidente del consiglio comunale di Campobasso, è alla sua seconda consiliatura. Una carriera politica che affonda le radici tra i banchi dell’Ateneo molisano, quando fu eletta nel Consiglio di facoltà di Giurisprudenza. Poi la prima candidatura, quasi per gioco, in una lista a sostegno dell’ex sindaco Gino Di Bartolomeo, amico del papà Lorenzo.
COME CONSIDERI IL TUO PERCORSO POLITICO FINO AD  OGGI?
Molto duro. Io metto al primo posto il bene della città, e per questo il prezzo che ho pagato è stato  abbastanza caro. Infatti dopo due anni e mezzo nella maggioranza con Di Bartolomeo, sono passata all’opposizione per difendere le sorti della farmacia di via Calabria. Ed oggi che il mio partito rappresenta la minoranza a Palazzo San Giorgio, proseguo nella mia attività di opposizione pur sempre costruttiva.
COSA E’CAMBIATO TRA L’AMMINISTRAZIONE DI BARTOLOMEO E QUELLA ATTUALE GUIDATA DA BATTISTA ?
Trovo che ora ci sia un clima più sereno. Ci si scontra e ci si confronta, ma sempre all’insegna  del rispetto personale e istituzionale.
COME GIUDICHI LA POSIZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE?
Sparano nel mucchio. Gettano fango indiscriminatamente, e ciò non risolve i problemi. I singoli episodi di immoralità vanno invece denunciati ed attribuiti ai diretti responsabili.
COSA PUOI RIBATTERE IN MERITO ALLE ACCUSE SUI GETTONI DI PRESENZA?
C’è una legge nazionale che dispone in merito alle nostre spettanze in proporzione al lavoro che svolgiamo. E comunque, la partecipazione alle commissioni non è tassativa, sta a noi comportarci  con disciplina  e buon senso.
CON LE ALTRE DONNE PRESENTI IN CONSIGLIO RIESCI A FARE GRUPPO?
Lavoriamo in sinergia sui temi vicini alle donne, mettendo da parte il colore politico.
DI RECENTE SEI STATA A MILANO ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE DEI GIOVANI AMMINISTRATORI DELL’ANCI. QUAL ERA  LA FINALITÀ DELL’INCONTRO?
Da questa regione siamo partiti in 13. Tutti rappresentanti under 35, dei vari Comuni. Ed è stato assai curioso scoprire che il Molise vanta il primato di avere la più alta percentuale di sindaci e vice-sindaci  con un’ età intorno ai trent’anni. C’era una massiccia partecipazione di amministratori, espressione delle più diverse realtà locali e  si è discusso sulle strategie che noi giovani dobbiamo adottare per portare l’Expò  all’interno del territorio.
QUAL È IL TUO RUOLO IN NCD?
Faccio parte  del direttivo nazionale. E  ciò per me rappresenta un’esperienza formativa e di crescita, politicamente parlando. Credo che NCD al momento sia il vero partito riformista e non la stampella del PD, come qualcuno pensa. In verità, stiamo assistendo ad una confusione tra le varie forze politiche del Paese, ma ciò che  conta è lavorare per obiettivi e concretizzare, a prescindere dalle collocazioni nei partiti o nelle alleanze.
QUALE FUTURO PER IL CENTRO DESTRA  IN MOLISE?
Ci stiamo lavorando, ma bisogna ricostruire sulle macerie, passando per le primarie.
LAVORO, POLITICA E FAMIGLIA, COME SI CONCILIANO PER UNA GIOVANE MAMMA?
La passione e la voglia di fare le cose mi danno tutta la carica necessaria. E poi ho una famiglia fantastica. Mio figlio, di soli tre anni e mezzo, e mio marito, fanno sacrifici con me. Rappresentano la mia forza.

Rossella Salvatorelli

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