Cucina e dintorni/La cucina del futuro: zuppe e minestre 2.0

di Stefano Manocchio*

La cucina si sta trasformando, anche troppo secondo alcuni e la tradizione regge il passo sempre meno, o meglio si specializza e si ‘rinchiude’ sempre più in nicchie, abbandonando il carattere nazional popolare per diventare ‘cool’. Sembrano reggere l’urto ancora le pietanze meno estreme, cioè le zuppe e le minestre, intese secondo i criteri distintivi o classici, che vedono le seconde caratterizzate dalla presenza della pasta (o ancora più pastina); differenziazione che usiamo per comodità, visto che la contaminazione imperante porta ad usare l’un termine o l’altro alla bisogna e senza grosse differenze ormai. Quelle che sono state sempre considerate pietanze dietetiche (o povere a seconda dei gusti) stanno subendo più delle altre il processo di trasformazione ed adattamento alle nuove tendenze: perdono il carattere forte di sapidità che le ha sempre contraddistinte e diventano aromatiche, colorate, profumate e spesso agrodolce. E’ la cultura del 2.0 che mira a stravolgere e anche snaturare tutto quello che sa di antico e a riproporlo secondo canoni opposti e lontani, aggiungendo certamente qualità nelle lavorazioni ma distruggendo i ricordi. E’ il prezzo, forse troppo esoso, che bisogna accettare per entrare nel futuro; e non è detto che sia sempre un bene.

LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Pollo ripieno. Pulire, lavare e asciugare il pollo; in una padella far soffriggere salsiccia, olio e cipolla. In una ciotola unire mollica, di pane, uovo, formaggio, salsiccia, scamorza e prosciutto a dadini, pinoli, trito di prezzemolo, aglio e pepe. Usare questa farcia per il ripieno del pollo, che va legato con spago da cucina. In un tegame versare l’olio e far rosolare il pollo; aggiungere carota, sedano e cipolla e versare acqua facendo cuocere a fuoco moderato e coperto. Dopo qualche minuto ancora far sfumare vino bianco. Una volta cotto, il pollo va affettato e disposto in una teglia da forno versandoci sopra il sughetto di cottura, facendo passare in forno per cinque minuti e poi impiattare versando sulla carne il fondo di cottura. Accompagnare con insalata verde fresca.

*giornalista appassionato di cucina

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