Cucina e dintorni/ I pasticceri, gli ‘ingegneri’ della gastronomia

di Stefano Manocchio*

Cucinare bene è un’arte, ma la pasticceria lo è ancora di più. La realizzazione dei dolci si differenzia dalle altre lavorazioni perché, pur basandosi molto sull’estro e la fantasia del ‘maestro’, ha regole precise e dosaggi esatti al grammo e che non possono essere in nessuna maniera modificati; aggiungere o togliere minuscole quantità di zucchero o essenze vuol dire stravolgere tutto l’impianto del dolce da realizzare, con risultati che possono essere disastrosi.
Il pasticcere, quindi, è un artista e come tale pieno di fantasia e curiosità, ma è anche un ingegnere della cucina, che non può e non deve sbagliare nulla, dal dosaggio degli ingredienti alla cottura, per non vedere il frutto del suo lavoro andare a male. Con ‘Cucina e dintorni’ ci rivederemo dopo le festività natalizie. Auguri ai nostri lettori.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Torrone ai fichi secchi. Lavorare il miele a bagno maria finché non diventa biancastro, aggiungere albumi d’uovo montati a neve e aspettare che il composto s’indurisca; aggiungere zucchero e fichi secchi triturati e una spolverata di cannella e buccia di limone grattugiata. Versare tutto su un piano di marmo unto d’olio di mandorle e fare una forma rettangolare.

*giornalista appassionato di cucina

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